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sabato 8 Novembre 2025

Farmacisti in mobilitazione: un grido per diritti e dignità.

Il corteo, un fiume umano che ha attraversato Piazza Corvetto a Genova, ha dato il via a una giornata di mobilitazione intensa e pacifica, culminata in un presidio davanti alla Prefettura.
La manifestazione, promossa dalle farmaciste e dai farmacisti liguri, rappresenta un grido di cambiamento che si propaga in tutta la nazione, dove oltre 60.000 professionisti del settore attendono da tempo un rinnovo contrattuale che riconosca il loro valore e migliori le loro condizioni di lavoro.
L’agitazione, indetta a livello nazionale da Federfarma, non è semplicemente una rivendicazione salariale, ma un’urgente richiesta di tutela dei diritti fondamentali e di un ripensamento profondo del modello lavorativo in farmacia.

Dietro la richiesta di un salario più equo si cela la necessità di riconoscere l’importanza cruciale del servizio sanitario di prossimità che le farmacie offrono alla comunità, un servizio reso possibile dall’impegno quotidiano di migliaia di professionisti.
Filcams, Fisascat e Uiltucs Liguria, sindacati promotori della mobilitazione, sottolineano con forza che il tempo è una risorsa inestimabile, non solo all’interno delle mura della farmacia, ma nella vita privata e familiare di ogni farmacista.
Ogni professionista è, prima di tutto, un individuo con bisogni, aspirazioni e relazioni che meritano di essere coltivate.
La pretesa di un miglioramento delle condizioni lavorative non è quindi un capriccio, ma una questione di dignità e di rispetto.
Al centro delle richieste sindacali figurano un aumento dei permessi retribuiti, strumenti essenziali per conciliare gli impegni professionali con la vita privata, e una valorizzazione economica dei turni disagiati – notturni, domenicali e festivi – che spesso gravano sul personale e compromettono il benessere.
Non si tratta di rivendicare privilegi, ma di instaurare un rapporto di lavoro più umano e sostenibile, in grado di premiare l’impegno e la dedizione dei farmacisti.

La delegazione sindacale ha formalizzato le proprie richieste al Prefetto, consegnando un documento dettagliato che delinea le aree prioritarie di intervento.
L’obiettivo è perseguire un cambiamento strutturale, volto a garantire salari più adeguati e una condizione lavorativa che rispetti i ritmi della vita e del lavoro.
Si auspica una revisione del sistema che riconosca il ruolo insostituibile dei farmacisti nel tessuto sociale, promuovendo un modello di farmacia moderna, efficiente e attenta al benessere del proprio personale.

La mobilitazione rappresenta quindi un atto di responsabilità e di speranza, un invito a costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

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