Il Festival della Scienza di Genova, nel 2025, si preannuncia come un’occasione imperdibile per esplorare le frontiere del sapere umano, celebrando due decenni di scoperte rivoluzionarie e anticipando le sfide del futuro.
L’evento, che si svolgerà dal 23 ottobre al 2 novembre, coinvolgerà la città ligure in un’esplosione di eventi, incontri e mostre interattive, con la partecipazione di tre Premi Nobel, figure di spicco della scienza internazionale e un vasto ecosistema di enti di ricerca, aziende innovative e istituzioni culturali.
Un focus significativo sarà dedicato al ventennale del Large Binocular Telescope (LBT), il più grande telescopio ottico al mondo, situato in Arizona.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presenterà una mostra fotografica che ripercorre la sua affascinante storia, mettendo in luce il contributo fondamentale della tecnologia italiana nella realizzazione di questo colosso dell’astronomia, capace di scrutare le profondità del cosmo con una sensibilità senza precedenti.
L’LBT non è solo uno strumento di osservazione, ma un simbolo dell’ingegno umano e della nostra incessante ricerca di comprendere l’universo.
L’edizione 2025, nell’anno dedicato alle scienze e tecnologie quantistiche, vedrà l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) proporre “Quantum Insights”, un percorso immersivo che partirà dalle complesse relazioni tra luce e materia per giungere agli aspetti più suggestivi della meccanica quantistica, svelando le fondamenta delle tecnologie emergenti.
Allo stesso modo, il Centro Fermi riporterà il pubblico alle origini della fisica nucleare con “Viaggio al centro dell’atomo”, esponendo strumenti originali e documenti d’epoca che testimoniano le pionieristiche scoperte di Enrico Fermi e del suo team, tra cui la radioattività indotta e la fissione nucleare, pietre miliari che hanno radicalmente trasformato la nostra comprensione della materia.
L’Università di Genova curerà “Infiniti intrecci”, una mostra ambiziosa che fonderà arte, matematica, scienza e filosofia per esplorare la natura inafferrabile dell’infinito.
Questa esposizione stimolerà la riflessione e l’interazione, offrendo una prospettiva unica su un concetto che ha da sempre affascinato l’umanità.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) proporrà “Terra – Il Pianeta in 5 sensi”, un’esperienza multisensoriale volta a comprendere i fenomeni geofisici che modellano il nostro pianeta, mettendo al centro la percezione umana e invitando il pubblico a connettersi con la Terra a un livello più profondo.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design, offrirà “Grande come un Virus”, un’immersione nel mondo microscopico, consentendo al pubblico di esaminare un virus in dettaglio, comprendendone la struttura, la funzione e le implicazioni.
La mostra interattiva “Semplice e Complesso”, un classico del CNR, tornerà a svelare la scienza che si cela dietro gli oggetti di uso quotidiano, rivelando la complessità e l’ingegnosità che si celano dietro la semplicità apparente.
Il Festival si configura quindi come un ponte tra ricerca scientifica, divulgazione e coinvolgimento del pubblico, un’occasione per ispirare le nuove generazioni di scienziati e per promuovere una cultura della conoscenza sempre più accessibile e stimolante.