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giovedì 23 Ottobre 2025

Festival della Scienza: l’intreccio tra passato, futuro e innovazione.

Il ventitreesimo Festival della Scienza, una vetrina imprescindibile per l’innovazione e la divulgazione scientifica, ha ufficialmente aperto i battenti, dispiegandosi in un ricco calendario di 257 eventi e una miriade di laboratori interattivi, veri e propri motori di coinvolgimento e apprendimento.

La manifestazione, guidata dalla direttrice Fulvia Mangili, accoglie un panorama di quasi 300 relatori internazionali di primo piano, testimoniando l’importanza riconosciuta a questo appuntamento a livello globale.
L’edizione di quest’anno si distingue per un tema unificante: l’intreccio.
Un concetto che si manifesta in molteplici forme – connessioni tra discipline, dialogo tra ricerca e società, intreccio tra passato e futuro – e permea i 250 appuntamenti che compongono il programma, distribuiti in 119 conferenze stimolanti, 98 laboratori pratici, 19 mostre esplicative, 6 spettacoli performativi e 22 eventi speciali dedicati a pubblici diversificati.
L’apertura solenne, avvenuta con l’inaugurazione delle mostre e dei laboratori, è stata sigillata dalla conferenza di Guido Tonelli, figura chiave nella scoperta del bosone di Higgs presso il CERN di Ginevra.

La sua lezione, “L’eleganza del vuoto”, ha offerto un’immersione profonda in uno dei misteri più affascinanti della fisica contemporanea.
Il Festival si configura come un crocevia di menti brillanti, onorati dalla presenza di due Premi Nobel: Michel Mayor, pioniere nello studio dei pianeti extrasolari, e Katalin Karikó, la cui ricerca cruciale ha contribuito allo sviluppo dei vaccini mRNA.
Accanto a loro, una delegazione di ricercatori italiani che si sono distinti in prestigiose università straniere, dimostrando come il talento italiano possa illuminare la scena scientifica internazionale.
La filosofia del Festival continua a privilegiare un’ampia diffusione territoriale, con 35 location dislocate in tutta la città.
Questo approccio permette di coinvolgere un pubblico più vasto e di valorizzare luoghi iconici, alcuni dei quali inediti nel contesto del Festival.
Villa Pallavicino delle Peschiere, uno dei monumentali palazzi dei Rolli genovesi, debutterà con un programma di eventi specificamente pensato per esaltarne la bellezza e il significato storico.
Altri spazi innovativi includono l’Agenzia per la Famiglia del Comune di Genova e i suggestivi chiostri di Santa Maria di Castello, ampliando le possibilità di dialogo tra scienza e comunità.
L’accessibilità al sapere scientifico è un pilastro fondamentale del Festival, testimoniato da un’offerta particolarmente ampia di eventi gratuiti.

Tutti gli appuntamenti del programma inaugurale sono aperti al pubblico, mentre ulteriori iniziative a ingresso libero, rese possibili grazie al supporto dei progetti finanziati Mnesys e Raise, entrambi parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), estendono l’opportunità di apprendimento e ispirazione a tutti i cittadini.

Il Festival si conferma così un motore di progresso culturale e scientifico per Genova e per l’Italia intera.

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