Una grave frana ha interrotto la viabilità sulla statale 45 di Val Trebbia, in corrispondenza del chilometro 41,460 nel comune di Montebruno, provincia di Genova.
L’evento, che ha coinvolto direttamente la carreggiata, ha reso necessaria la chiusura immediata al traffico in direzione Genova, mettendo a dura prova la fluidità dei collegamenti in una zona particolarmente sensibile dal punto di vista logistico e strategico.
La dinamica della frana, presumibilmente innescata da una combinazione di fattori tra cui le persistenti precipitazioni e l’instabilità geologica tipica del territorio montano, ha comportato il distacco di una massa di terreno e detriti che ha impattato sulla superficie stradale, compromettendone la sicurezza e l’agibilità.
L’entità del danno richiede un’analisi approfondita per valutare la fattibilità e i tempi necessari per il ripristino completo della statale.
Anas, l’ente gestore della rete stradale, ha prontamente attivato le proprie squadre specializzate sul posto per effettuare una prima ricognizione dei danni e avviare le operazioni di messa in sicurezza.
L’intervento si concentra non solo sulla rimozione dei materiali instabili e del terreno smottato, ma anche sulla verifica della stabilità del versante e sulla valutazione del rischio di ulteriori movimenti franosi.
Per consentire la prosecuzione dei viaggi e ridurre al minimo i disagi per gli utenti della strada, è stato istituito un percorso alternativo, costituito dalle provinciali 48 e 17, opportunamente segnalato con apposita cartellonistica.
La deviazione, pur rappresentando una soluzione temporanea, comporta un aumento dei tempi di percorrenza e un incremento del traffico sulle strade locali, richiedendo una gestione attenta per evitare congestioni.
Oltre alle squadre di Anas, la circolazione è gestita dalle Forze dell’Ordine, impegnate a garantire l’ordine pubblico, a fornire assistenza agli automobilisti e a coordinare i flussi di traffico alternativo.
Il loro intervento è cruciale per agevolare le operazioni di soccorso e di ripristino, prevenendo situazioni di pericolo e facilitando la comunicazione con la popolazione interessata.
L’episodio riapre un dibattito cruciale riguardo alla vulnerabilità delle infrastrutture stradali in aree montane, spesso caratterizzate da morfologia complessa e geologia instabile.
La manutenzione preventiva, i sistemi di monitoraggio del territorio e la pianificazione territoriale sono strumenti essenziali per mitigare i rischi naturali e garantire la sicurezza delle vie di comunicazione.
La sospensione della statale 45 di Val Trebbia rappresenta un campanello d’allarme, sollecitando un’azione tempestiva e coordinata per la tutela del patrimonio infrastrutturale e la salvaguardia delle comunità montane.






