giovedì 14 Agosto 2025
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Genova

Genova, autostrada A26 paralizzata: fiamme e caos tra traffico e caldo.

Un collasso infrastrutturale ha paralizzato il complesso nodo autostradale genovese, innescato da un grave incidente che ha visto coinvolti due veicoli pesanti, le cui fiamme hanno rapidamente inferto danni ingenti all’infrastruttura.
L’evento, verificatosi sulla A26 Genova-Gravellona Toce, in corrispondenza del collegamento con la A10 e in direzione nord, ha generato una situazione di emergenza particolarmente delicata, esacerbata dal bollino rosso per ondate di calore emanato dal Ministero della Salute, rendendo la gestione del traffico e l’assistenza agli automobilisti in coda una sfida logistica complessa.
La chiusura del tratto autostradale in direzione Gravellona Toce ha determinato un accumulo significativo di veicoli, con una coda stimata in circa 3 chilometri, evidenziando la crucialità di questa arteria per i flussi di traffico regionali e nazionali.

Le ripercussioni si sono propagate a cascata sulle reti stradali adiacenti, con la A7 Serravalle-Genova indicata come percorso alternativo per chi si dirige verso Torino e Milano, un suggerimento che, inevitabilmente, ha generato un incremento del traffico su questa direttrice.

Il blocco del tratto autostradale sulla A10 ha innescato un effetto a catena, determinando la formazione di lunghe code in entrambe le direzioni: 5 chilometri in direzione Genova, tra Arenzano e il collegamento con la A26 dei Trafori, e ulteriori 4 chilometri in direzione Ventimiglia, a partire da Genova Pegli fino all’immissione nella A26.

Questa situazione ha evidenziato la forte interdipendenza tra le diverse infrastrutture autostradali che convergono nella regione, rendendo la gestione del traffico un problema sistemico.

Le operazioni di soccorso sono state immediatamente attivate, coinvolgendo personale di Autostrade per l’Italia, i Vigili del Fuoco e le squadre di soccorso specializzate.
L’attenzione prioritaria è rivolta alla gestione delle fiamme, alla rimozione dei veicoli incidentati e all’assistenza agli automobilisti intrappolati nel traffico, con particolare riguardo alla distribuzione di acqua potabile per mitigare gli effetti del caldo torrido.
L’evento solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle infrastrutture autostradali, sulla pianificazione della viabilità alternativa in caso di emergenza e sulla capacità di risposta delle autorità coinvolte nella gestione del traffico e del soccorso.

La complessità del nodo autostradale genovese, cruciale per il collegamento tra Liguria, Piemonte e Francia, richiede una riflessione approfondita sulle strategie di prevenzione, mitigazione e gestione delle emergenze, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione.

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