Genova celebra la Carta di Genova: un passo verso i diritti dell’oceano.

Nel cuore pulsante del centro storico genovese, in Piazza delle Oche, si erge ora una targa commemorativa, simbolo tangibile di un evento cruciale: la sottoscrizione della “Carta di Genova” il 25 giugno 2023, in concomitanza con l’Ocean Race.
Questo documento, nato dall’impegno del “Genova Process” – un nome che risuona come un faro nel percorso verso la tutela oceanica e ufficialmente riconosciuto dall’Unione Europea – rappresenta una pietra miliare nella ridefinizione del nostro rapporto con il mare.
Il “Genova Process” non è un mero atto formale, ma l’apice di un’analisi plurisciplinare che ha abbracciato la complessità del sistema oceanico nella sua totalità.
Dalle dinamiche fisiche e chimiche alle interazioni complesse tra l’oceano e l’atmosfera, passando per la ricchissima biodiversità che lo popola e le inestimabili eredità culturali, inclusi i saperi ancestrali delle popolazioni indigene e delle comunità costiere, ogni aspetto è stato preso in considerazione.
Si tratta di un approccio olistico che riconosce il mare non come una risorsa da sfruttare, ma come un ecosistema interconnesso e vitale per la sopravvivenza del pianeta.
La rilevanza di questo atto si manifesta considerando le statistiche: l’oceano copre il 71% della superficie terrestre e oltre il 90% del suo volume, un ambiente in cui prospera la stragrande maggioranza della vita sulla Terra.

La Carta di Genova, dunque, non è solo un documento italiano, ma un tassello fondamentale in un percorso globale.

L’obiettivo ambizioso è giungere entro il 2030 alla formulazione di una Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano, un quadro normativo che integri e potenzi le iniziative esistenti e garantisca una protezione più robusta.

Il ruolo di Genova come epicentro di questa iniziativa è un motivo di orgoglio per la città e un riconoscimento del suo legame storico e culturale con il mare.

La scelta di ospitare uno dei summit internazionali dedicati alla tutela oceanica nel 2026 testimonia questo impegno costante.

Come sottolineato dal Governatore Marco Bucci, la protezione dell’oceano è una priorità assoluta, soprattutto per una regione come la Liguria, dove il mare è linfa vitale dell’economia, custode di un’identità culturale profonda e fonte di ispirazione artistica.

L’Ocean Race, con la sua spettacolarità e il suo messaggio di sensibilizzazione, ha fornito l’occasione propizia per lanciare ufficialmente questo percorso.

Il fondatore di Ocean Race, Richard Brisius, ha evidenziato come la collaborazione con la città di Genova e con una vasta rete di sostenitori internazionali abbia reso possibile questo traguardo, alimentando la speranza di un futuro in cui i diritti dell’oceano siano pienamente riconosciuti e rispettati.

La presenza di Vittoria Vanessa Cerchi, in rappresentanza del Comune, sottolinea l’importanza di un approccio sinergico tra istituzioni per affrontare le sfide complesse legate alla tutela del mare.

Il percorso è arduo, ma l’impegno è palpabile, e Genova si conferma protagonista di un cambiamento profondo nel modo in cui concepiamo e gestiamo la nostra relazione con l’oceano.

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