Il Comune di Genova intende consolidare il proprio impegno a favore della piena inclusione e della tutela dei diritti delle persone LGBTQIA+, attraverso la figura di un consulente legale esterno.
Questa iniziativa, formalizzata tramite un avviso pubblico di selezione, mira a superare una visione puramente assistenziale, proiettandosi verso una strategia proattiva che integri la sensibilità verso la diversità come fattore di sviluppo urbano e sociale.
L’avvocato incaricato non sarà semplicemente un difensore in caso di controversie, ma un architetto di politiche inclusive.
Le sue attività si articoleranno in diverse aree cruciali, che vanno dallo studio approfondito delle problematiche giuridiche e sociali legate all’identità di genere, alla progettazione di strumenti legislativi innovativi.
In particolare, la predisposizione di un regolamento per il riconoscimento dell’identità alias rappresenta un passo significativo verso l’affermazione del diritto all’autodeterminazione di genere, un tema di crescente rilevanza nel panorama dei diritti civili.
L’attività di sensibilizzazione sul territorio cittadino sarà condotta in collaborazione con le associazioni del terzo settore, al fine di promuovere una cultura dell’accettazione e del rispetto.
Si intende, inoltre, valorizzare l’inclusione LGBTQIA+ come motore di sviluppo territoriale, un approccio che riconosce il potenziale economico e culturale che deriva dalla diversità.
Un elemento particolarmente innovativo è la progettazione di un segmento di turismo dedicato al turismo LGBTQIA+.
Questa iniziativa non si limita a creare un’offerta turistica specifica, ma mira a posizionare Genova come destinazione accogliente e inclusiva a livello internazionale.
La formazione di operatori turistici, la distribuzione strategica dei flussi turistici durante tutto l’anno e l’internazionalizzazione dell’immagine di Genova sono elementi chiave per raggiungere questo obiettivo.
Il turismo inclusivo, infatti, può generare benefici economici significativi, rafforzando l’attrattività della città e promuovendo un’immagine positiva a livello globale.
L’incarico avrà una durata triennale, a partire dal 1° gennaio 2026, con un compenso complessivo di 156.000 euro, a cui si aggiungeranno gli oneri previdenziali e l’IVA.
Questa cifra riflette l’importanza strategica che il Comune attribuisce alla figura del consulente legale esterno, riconoscendo il valore aggiunto che la sua expertise può apportare alla realizzazione di politiche inclusive e innovative.
L’iniziativa si configura come un investimento nel futuro di una Genova più giusta, accogliente e prospera.







