martedì 7 Ottobre 2025
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Genova, emergenza rifiuti: bando per sito di stoccaggio

L’amministrazione comunale di Genova, guidata dalla sindaca Silvia Salis, si appresta ad affrontare una sfida cruciale nella gestione dei rifiuti urbani, annunciando un’azione inedita: l’emissione di un bando pubblico per l’individuazione di un sito temporaneo di stoccaggio di emergenza, con una capacità massima di cento mila tonnellate di frazione indifferenziata.

Questa decisione, comunicata a seguito della seduta del consiglio comunale, segna una svolta nell’approccio alla problematica, tradizionalmente caratterizzata da una dipendenza da impianti esterni.

La sindaca Salis ha sottolineato l’urgenza della situazione, evidenziando la necessità di intervenire con decisione per risolvere le criticità emergenti nella raccolta dell’indifferenziata che stanno affliggendo diversi quartieri della città.

La gestione dei rifiuti, infatti, si trova di fronte a una complessa rete di difficoltà strutturali, aggravate da problematiche legate alla capacità di accettazione degli impianti situati al di fuori della regione.

Queste difficoltà, lungi dall’essere un evento isolato, rappresentano un’eredità di anni di scelte operative che hanno generato una vulnerabilità del sistema.
L’annuncio del bando per il sito di emergenza si configura come una risposta pragmatica a una situazione insostenibile, un’ammissione implicita dell’inadeguatezza delle strategie precedenti.

Il punto è che, come rimarcato dalla sindaca, l’amministrazione non può tollerare la reiterazione di tali problematiche, che rischiano di compromettere la vivibilità urbana e la fiducia dei cittadini.
La risposta dell’opposizione, in particolare del centrodestra, è stata interpretata dalla sindaca come un tentativo di strumentalizzazione politica, un finto stupore di fronte a una realtà ampiamente nota.

La verità, secondo Salis, è che la carenza di un impianto di trattamento e recupero localizzato è la radice del problema, un ostacolo ineliminabile alla creazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti.
La dipendenza da impianti esterni, inevitabilmente soggetti a saturazione e difficoltà operative, lascia la città in una posizione di fragilità.
L’iniziativa annunciata non è una soluzione definitiva, ma rappresenta un passo necessario per tamponare l’emergenza e, al contempo, stimolare una riflessione più ampia sul futuro della gestione dei rifiuti a Genova.

La ricerca di un sito di stoccaggio temporaneo si accompagna all’esigenza di sviluppare una visione strategica a lungo termine, che preveda la realizzazione di infrastrutture locali in grado di garantire l’autonomia e la sostenibilità del sistema, riducendo la dipendenza da risorse esterne e promuovendo un’economia circolare.
La sfida è quella di trasformare un’emergenza in un’opportunità per costruire un futuro più verde e resiliente per la città.

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