mercoledì 1 Ottobre 2025
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Genova, incidente via Perlasca: positivo al test antidroga il conducente

La tragedia che ha colpito via Perlasca a Genova Cornigliano questa mattina ha portato alla luce un quadro complesso e inquietante.
Il conducente del motociclo coinvolto nel terribile incidente che ha causato il decesso di Stefano Pastorino, dipendente della BC Service, azienda specializzata in attrezzature antincendio e dispositivi di salvataggio per il settore marittimo, è risultato positivo ai test antidroga per cannabis.

L’esito preliminare, seppur indicativo, solleva interrogativi cruciali.
Mentre l’analisi tossicologica eseguita in ospedale, subito dopo l’incidente, non ha rilevato segni evidenti di alterazione, la positività al primo screening suggerisce una possibile assunzione di sostanze stupefacenti nei giorni immediatamente precedenti l’evento.
La tempistica precisa dell’assunzione e la sua eventuale influenza sulle capacità di guida rimangono, al momento, oggetto di indagine.
Un secondo esame, previsto tra dieci giorni, avrà il compito di fornire elementi più definitivi e chiarire il ruolo, se presente, della sostanza stupefacente nell’accaduto.

La notizia aggiunge un elemento di gravità a una vicenda già dolorosa, ponendo l’attenzione sulla problematica dell’uso di sostanze stupefacenti alla guida e sulla sua potenziale correlazione con incidenti stradali.

Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini, dimostrando la massima attenzione e rigore nell’operato, ha immediatamente disposto l’autopsia per accertare con precisione le cause del decesso e raccogliere ulteriori informazioni utili all’indagine.

Contestualmente, il giovane conducente è stato iscritto nel registro degli indagati, in attesa di poter fornire la sua versione dei fatti e difendersi in sede giudiziaria.

La morte di Stefano Pastorino rappresenta un lutto profondo per la sua famiglia, i suoi colleghi e per l’intera comunità genovese.
La sua carriera professionale, che aveva incluso un’esperienza come tecnico presso la sede Rai della Liguria, si interrompe bruscamente, lasciando un vuoto incolmabile.

Questa tragedia, purtroppo, si aggiunge a un triste bilancio: è la tredicesima vittima sulle strade di Genova da inizio anno, un dato che sottolinea l’urgenza di implementare misure più efficaci per la sicurezza stradale e per contrastare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol.
La riflessione sulla prevenzione e sulla responsabilità individuale, in questo contesto, si fa ancora più necessaria e impellente.

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