Nella notte a Genova, Sampierdarena, un tragico evento ha segnato la quiete urbana, culminando in arresti e gravi preoccupazioni per la salute di un giovane. Intorno alla mezzanotte, in piazza Masnata, un veicolo, condotto da un cittadino ecuadoriano, ha perso il controllo, impattando violentemente contro un palo stradale. L’incidente, inizialmente classificato come autonomo, si è rapidamente trasformato in un episodio più complesso a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine.Una pattuglia della polizia, allertata da una guida estremamente pericolosa – caratterizzata da traiettorie erranti e velocità eccessiva – aveva iniziato a seguire il veicolo. Il tentativo di fermare il conducente ha innescato un breve inseguimento, conclusosi con l’impatto e i conseguenti danni materiali. L’emergenza ha visto la necessità di soccorrere immediatamente il passeggero anteriore e il terzo occupante, seduto sul sedile posteriore. Quest’ultimo, a seguito dell’urto, ha riportato lesioni ritenute gravi, compatibili con un sospetto trauma cranico, e necessita di cure immediate. È stato stabilizzato sul posto e trasportato in codice arancione presso l’ospedale San Martino, dove la sua condizione è considerata seria.Il conducente e il passeggero anteriore, fortunatamente, sono usciti dall’abitazione con ferite lievi, ma la loro reazione all’intervento delle forze dell’ordine ha generato ulteriori complicazioni. Si sarebbero opposti con veemenza all’arresto, rendendo difficoltosa la procedura di identificazione e messa in sicurezza. Il conducente è stato arrestato per guida pericolosa e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il passeggero è stato denunciato per lo stesso motivo.La vicenda non si è conclusa qui. Sul luogo dell’incidente è sopraggiunto il padre del conducente, visibilmente turbato dalla situazione. In un gesto di reazione, avrebbe tentato di ostacolare l’azione delle forze dell’ordine, spintonando i poliziotti nel tentativo di liberare il figlio. Anche lui è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.Le autorità hanno disposto un rito abbreviato, la cosiddetta direttissima, per padre e figlio, al fine di accelerare i tempi del processo e garantire la tutela dell’ordine pubblico. L’episodio solleva interrogativi sulla responsabilità individuale, sul ruolo della famiglia di fronte alla legge e sulle conseguenze di una guida imprudente, che ha portato a una situazione di grave pericolo e ha messo a rischio la vita di un giovane. L’indagine è in corso per accertare tutti gli elementi di fatto e ricostruire la dinamica completa dell’accaduto.