giovedì 25 Settembre 2025
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Genova

Genova: nuova protesta per Gaza, appello al Governo italiano.

A due giorni dallo sciopero generale che ha visto Genova protagonista con una partecipazione di ventimila persone, una nuova, sentita manifestazione si è radunata dinanzi alla Prefettura.
L’evento, parte di una più ampia mobilitazione nazionale promossa da associazioni e movimenti, è stato innescato dagli attacchi con droni perpetrati contro le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in rotta verso Gaza.

Un migliaio di persone, un fiume umano agitando bandiere palestinesi, hanno espresso la loro indignazione e solidarietà.

La protesta trascende la semplice reazione agli ultimi eventi.

Si radica in un sentimento di profonda preoccupazione per la crescente catastrofe umanitaria che affligge la Striscia di Gaza.
La Flotilla, simbolo di resistenza pacifica e di sfida al blocco imposto, rappresenta un atto concreto di disobbedienza civile volto a rompere l’assedio e portare aiuti essenziali a una popolazione decimata dalla carestia e dalla violenza.
Una delegazione, composta da rappresentanti delle organizzazioni che a fine agosto si sono attivate a Genova per la raccolta di aiuti umanitari e che hanno accompagnato la partenza delle imbarcazioni dirette in Sicilia – una rete variegata che include realtà come Music for Peace, CGIL, CALP, USB e ANPI – è stata ricevuta in Prefettura.
Il loro appello, determinato e preciso, si rivolge al Governo italiano, esortandolo ad assumere un ruolo attivo e proattivo a livello internazionale.

Non si tratta solo di condannare gli attacchi, ma di intervenire con forza in tutte le sedi diplomatiche e legali per porre fine a quella che sempre più voci definiscono un genocidio.

La richiesta di un corridoio umanitario non è una mera istanza logistica, ma un imperativo morale.
È un atto di responsabilità verso la comunità internazionale e un riconoscimento del diritto alla vita e alla dignità dei civili gazzawi.
Parallelamente, l’attenzione è focalizzata sulla sicurezza degli equipaggi della Flotilla, esposti a rischi e pericoli crescenti durante la loro missione.
La delegazione ha ribadito con forza l’urgenza di un intervento concreto e immediato, affinché l’Italia si schieri apertamente a favore della pace, della giustizia e della protezione dei diritti umani.

La manifestazione, quindi, si configura come un appello pressante alla responsabilità politica e alla solidarietà globale.

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