Il Consiglio Comunale di Genova ha espresso un atto formale di sostegno alla causa palestinese, approvando una mozione a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina.
La decisione, giunta ieri sera con 21 voti favorevoli, 13 contrari e un voto di astensione, rappresenta un segnale politico di forte impatto, frutto di una discussione intensa e protrattasi per oltre quattro ore.
L’approvazione della mozione, presentata da Avs, non si configura semplicemente come un atto simbolico, ma come un’affermazione di principi fondamentali legati al diritto internazionale e alle risoluzioni delle Nazioni Unite, che riconoscono la legittimità di un’entità palestinese sovrana.
La Sindaca Silvia Salis, nel suo intervento conclusivo, ha focalizzato l’attenzione sull’imperativo morale che sottende la decisione, distanziandosi da considerazioni puramente geopolitiche.
“Non siamo qui a discutere di equilibri di potere o di interessi nazionali,” ha dichiarato la Sindaca, “ma a confrontarci con una crisi umanitaria di proporzioni drammatiche, la quale esige una risposta concreta e non può essere relegata a un freddo calcolo politico.
“L’oratoria della Sindaca ha denunciato l’accumulo di immagini e testimonianze che, per la loro intensità e crudezza, rendono insostenibile l’indifferenza.
Ha rifiutato l’alibi dell’ambiguità e della retorica divisiva, sottolineando che il tema palestinese non deve essere un motivo di spaccatura, bensì un invito alla riflessione e all’azione.
La Sindaca ha chiarito che Genova, pur consapevole dei limiti del suo intervento a livello globale, può comunque affermare un principio: il diritto alla libertà e all’autodeterminazione del popolo palestinese.
La mozione non si pone in opposizione a Israele, bensì promuove una coesistenza pacifica, un futuro condiviso in cui due Stati possano convivere in sicurezza e dignità.
Si tratta di un atto di coraggio, una decisione che implica una presa di posizione chiara, un rifiuto del silenzio complice di fronte a una realtà di sofferenza e ingiustizia.
L’approvazione della mozione testimonia l’impegno di Genova a sostenere i valori di giustizia, equità e solidarietà, auspicando un futuro di pace e prosperità per la regione.
La decisione rappresenta un atto di responsabilità civile, un appello alla comunità internazionale affinché si adoperi per trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese.
