L’amministrazione comunale di Genova, guidata dalla sindaca Silvia Salis, si appresta a rivedere la politica fiscale relativa agli immobili ad uso abitativo in affitto, con un’attenzione particolare alle ripercussioni sui cittadini.
L’iniziativa, formalizzata a seguito di una scelta impopolare assunta in precedenza, mira a ristabilire un rapporto di maggiore trasparenza e partecipazione nelle decisioni che impattano direttamente sul portafoglio dei genovesi.
La decisione iniziale, che ha comportato un aumento dell’IMU sugli affitti concordati, è stata giustificata come misura necessaria per fronteggiare un contesto economico ereditato in condizioni di notevole difficoltà.
Tuttavia, la sindaca Salis riconosce apertamente la gravità dell’impatto che tale provvedimento ha avuto sulle famiglie e sulla tenuta del mercato immobiliare locale, esprimendo rammarico per la mancanza di un’ampia consultazione preventiva.
L’impegno ora assunto non si limita a una semplice correzione di rotta, ma si configura come una profonda revisione del metodo di governo.
A partire da dicembre, con l’approvazione del bilancio invernale, si prevede una riduzione dell’IMU sugli affitti concordati.
Questo cambiamento, tuttavia, non è concepito come un intervento isolato, bensì come il risultato di un processo di confronto aperto e costruttivo.
Per raggiungere questo obiettivo, l’amministrazione comunale intende istituire un tavolo di lavoro permanente, che coinvolga rappresentanti dei proprietari, degli inquilini, delle associazioni di categoria e degli esperti del settore.
L’obiettivo primario di questo tavolo sarà quello di elaborare proposte concrete per una rimodulazione significativa dell’IMU, orientata verso il basso e sostenibile nel lungo periodo.
La sindaca Salis sottolinea l’importanza di un bilancio comunale che sia espressione autentica della volontà politica della sua amministrazione, un bilancio giusto, equo e condiviso, capace di rispondere alle reali esigenze della comunità genovese.
Si tratta di un bilancio che non sia il prodotto di emergenze o compromessi affrettati, ma il risultato di un’attenta analisi, di un ampio dibattito e di un profondo senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.
La trasparenza e la partecipazione diventano, quindi, i pilastri fondamentali di una nuova stagione amministrativa, volta a costruire una Genova più equa, prospera e resiliente.
L’obiettivo ultimo è trasformare le difficoltà ereditate in opportunità di crescita e di innovazione, ponendo il benessere dei cittadini al centro di ogni decisione.