venerdì 26 Settembre 2025
18.4 C
Genova

Genova Universitaria: Occupazione e Tensioni per Gaza e Palestina

L’Università di Genova è al centro di un’intensificata mobilitazione studentesca, giunta al terzo giorno, che testimonia una crescente ondata di protesta contro la situazione umanitaria disastrosa nella Striscia di Gaza e in segno di solidarietà con l’iniziativa “Global Sumud Flotilla”, un’azione di supporto alla resistenza palestinese.

L’occupazione del rettorato, un fulcro amministrativo dell’Ateneo, ha generato una profonda riorganizzazione delle attività accademiche, con le lezioni del dipartimento di Giurisprudenza, tradizionalmente tenute nella sede di via Balbi 5, temporaneamente delocalizzate in spazi alternativi o migrate in modalità didattica online.

Questa scelta, volta a minimizzare l’impatto sulla didattica, si accompagna al trasferimento di oltre un centinaio di personale amministrativo, distribuito in uffici diversi o adottando forme di lavoro agile.
L’accesso al rettorato, ora sotto il controllo degli occupanti, è rigorosamente regolato, con un sistema di autorizzazioni che impedisce l’ingresso a chiunque non sia esplicitamente approvato.

La fonte interna all’Ateneo, citando conseguenze ancora da quantificare, sottolinea la volontà dell’istituzione di evitare l’escalation del conflitto, escludendo per ora l’intervento delle forze dell’ordine.

Questa posizione, improntata alla cautela, riflette la consapevolezza delle possibili ripercussioni di un’azione repressiva su un movimento studentesco percepito come espressione di un disagio profondo e diffuso.
Nonostante l’apparente controllo della situazione, si sono verificati episodi di tensione.
Un dipendente universitario ha tentato di accedere all’edificio, incontrando il rifiuto degli occupanti, con conseguenti alterchiati.

Testimonianze di tre docenti presenti sul luogo riportano un episodio di spinta che avrebbe provocato la caduta dell’uomo a terra.

Questi momenti, seppur isolati, evidenziano la delicatezza del contesto e le potenzialità di un’ulteriore polarizzazione.

La mobilitazione non si limita all’occupazione del rettorato.

È prevista per domani sera una fiaccolata, un corteo pacifico dedicato alla Palestina e alla “Global Sumud Flotilla”, che attraverserà il cuore di Genova, compresa una tappa simbolica davanti all’edificio occupato, a sostegno degli studenti in presidio.
L’evento rappresenta un’ulteriore espressione di solidarietà popolare e un richiamo all’attenzione sulla crisi umanitaria in corso e sui diritti del popolo palestinese.

La manifestazione, potenzialmente di ampia portata, mette ulteriormente in luce la complessità del momento e la necessità di un dialogo costruttivo per affrontare le cause profonde del conflitto e promuovere una soluzione pacifica e duratura.

L’azione studentesca, lungi dall’essere un mero atto di protesta, si configura come una richiesta di cambiamento, un invito all’Ateneo e alla società civile a prendere posizione e ad agire concretamente per la giustizia e la pace.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -