La spedizione “Arctic Sunrise” di Greenpeace International, rientrando dalla Francia, ha scelto di attraccare temporaneamente al largo di Ventimiglia, in provincia di Imperia, circostanza che segue il precedente diniego d’accesso al porto di Nizza. Questo episodio si colloca nel contesto della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, un evento di cruciale importanza preceduto dall’One Ocean Science Congress, un forum internazionale dedicato all’analisi approfondita della salute oceanica e all’esplorazione di modelli di utilizzo sostenibile delle risorse marine.La natura precisa delle restrizioni imposte alle imbarcazioni non invitate alla conferenza rimane oggetto di chiarimenti, sollevando interrogativi circa la validità di un potenziale provvedimento di divieto d’accesso specifico nei confronti dell’equipaggio o se si tratti di una disposizione più ampia, di ordine pubblico, volta a regolare l’accesso al porto.Secondo quanto comunicato da Greenpeace, il diniego d’accesso alla “Arctic Sunrise” a Nizza segue una serie di denunce pubbliche rivolte a Greenpeace France, le quali mettono in discussione la reale efficacia della rete francese di aree marine protette nel bacino del Mediterraneo. Queste aree, concepite per la conservazione della biodiversità e la protezione degli ecosistemi marini, sembrano, a detta dell’organizzazione, non raggiungere pienamente i loro obiettivi, evidenziando potenziali lacune nella loro gestione e applicazione.L’azione francese ha suscitato una forte reazione da parte di Greenpeace International, che ha annunciato l’intenzione di presentare un formale reclamo alle Nazioni Unite, esprimendo una condanna esplicita per le azioni del governo francese. Questo gesto sottolinea la convinzione di Greenpeace di aver agito in linea con i propri principi di difesa dell’ambiente e di promozione della trasparenza, e contesta la legittimità delle restrizioni imposte.Nonostante l’imprevisto, la missione della “Arctic Sunrise” nel Mediterraneo non è interrotta. La nave si dirigerà verso Venezia, dove sarà attraccata per due giorni (21-22 giugno), offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino l’impegno di Greenpeace nella tutela degli oceani. Successivamente, l’equipaggio proseguirà il suo viaggio lungo le coste della Croazia e della Grecia, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere dati cruciali sullo stato di salute del Mediterraneo, un ecosistema fragile e sempre più minacciato dalle pressioni antropiche. L’episodio solleva interrogativi più ampi sulla libertà di espressione e l’attivismo ambientale in relazione a eventi di portata internazionale.
Greenpeace, Arctic Sunrise attraccata al largo: polemiche e reclamo ONU
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