Il Parco Nazionale delle Cinque Terre celebra un evento di notevole importanza biologica: la conferma della nidificazione stabile del gufo reale (Bubo bubo), il più imponente rapace notturno d’Europa, con la crescita e l’involo di tre giovani esemplari sulle vertiginose scogliere di Corniglia.
Questa ricorrenza, già osservata nel corso dell’anno precedente, costituisce una testimonianza tangibile della qualità intrinseca dell’ambiente protetto e dell’efficacia delle strategie di conservazione implementate.
La collaborazione sinergica tra il Parco, il corpo dei Carabinieri per la tutela ambientale e l’apporto prezioso del fotografo naturalista Massimo Cerulli, attraverso immagini evocative, ha permesso di documentare un ciclo vitale completo, dalla nascita allo svezzamento, in un contesto naturale di straordinaria bellezza.
La localizzazione dei nidi, direttamente a picco sul mare e in prossimità dei centri abitati, conferisce a questa nidificazione un valore eccezionale.
Questa convivenza millenaria tra uomo e natura, caratterizzata da un profondo rispetto reciproco, rappresenta un patrimonio culturale e biologico inestimabile, come sottolinea il Presidente del Parco, Lorenzo Viviani.
Il gufo reale, in questo scenario, incarna un simbolo potente: un alleato silenzioso per gli agricoltori, un regolatore naturale delle popolazioni di roditori, e un indicatore della salute dell’ecosistema.
Il gufo reale riveste un ruolo cruciale nell’intricata rete delle relazioni ecologiche.
Essendo un predatore apicale, esercita un controllo biologico essenziale, promuovendo la resilienza del paesaggio terrazzato, un esempio unico di agricoltura di montagna.
La sua presenza non è solo indice di un ambiente sano, ma contribuisce attivamente al mantenimento dell’equilibrio biologico, supportando la biodiversità e la stabilità del sistema agricolo.
Questa specie, con un’apertura alare che può superare i due metri e una longevità che può raggiungere i trent’anni, è un vero e proprio gigante dell’avifauna europea.
La femmina, generalmente più massiccia del maschio, può raggiungere un peso considerevole, sfiorando i cinque chilogrammi.
Le sue caratteristiche uniche, come la capacità di ruotare il capo di quasi tre quarti di cerchio e la straordinaria acutezza dei sensi visivo e uditivo, la rendono un predatore notturno estremamente efficiente.
Il Parco ha adottato metodologie di monitoraggio a basso impatto, garantendo il benessere della famiglia di gufi e minimizzando le interferenze con i loro comportamenti naturali.
Dopo un periodo di sei settimane nel nido e un mese di apprendistato sotto la guida dei genitori, i giovani gufi hanno compiuto il loro primo volo, segnando l’inizio della loro vita indipendente.
Questo evento sottolinea l’importanza cruciale di un approccio olistico alla conservazione, che integri la ricerca scientifica, la tutela del territorio e la sensibilizzazione del pubblico.
La presenza del gufo reale nelle Cinque Terre è un invito a riflettere sul valore inestimabile della biodiversità e sulla responsabilità che abbiamo nel proteggerla per le generazioni future.







