A La Spezia, un’iniziativa di cruciale importanza si consolida come risposta concreta alla sfida della povertà estrema: l’inaugurazione di un centro servizi dedicato alle persone in condizione di profonda marginalità sociale ed economica. Questo spazio, finanziato attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si configura non solo come una struttura fisica, ma come un vero e proprio ponte verso la cittadinanza piena per coloro che ne sono temporaneamente esclusi.Il progetto, presentato dal Sindaco Pierluigi Peracchini, dall’Assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Brogi e dal rappresentante della Caritas Giovanni Pontali, si inserisce in un contesto di impegno sociale già ampio e articolato, testimoniato dalla collaborazione con realtà come “La Locanda del Samaritano”, “Colazione con il Sorriso”, il servizio di docce per persone senza fissa dimora, la mensa dei Frati di Gaggiola e Missione 2000. Queste iniziative, ora ampliate e integrate, dimostrano la volontà dell’amministrazione comunale di offrire un sostegno capillare e mirato.L’elemento distintivo del nuovo centro servizi risiede nell’attivazione di una vera e propria stazione di posta. Questa funzione, apparentemente semplice, si rivela fondamentale per garantire alle persone prive di residenza anagrafica la possibilità di ricevere corrispondenza ufficiale, bollette, comunicazioni istituzionali e, più in generale, di esercitare i propri diritti di cittadinanza, un diritto spesso negato dalla condizione di precarietà abitativa.Il centro servizi, concepito come un punto di accesso a un sistema integrato di supporto, ambisce a superare la frammentazione dei servizi esistenti. L’obiettivo è offrire accoglienza, orientamento e accompagnamento personalizzato, affrontando le complessità legate alla povertà, all’esclusione sociale, alla fragilità abitativa e alle problematiche di salute, spesso interconnesse. Il centro non si limita a fornire assistenza immediata, ma si propone come motore di inclusione, facilitando l’accesso a percorsi di reinserimento lavorativo, formazione professionale e supporto psicologico.L’avvio delle attività, che hanno già coinvolto oltre trenta persone, segna un passo significativo verso la realizzazione di un modello di intervento proattivo e partecipativo. La transizione verso la nuova sede di Corso Cavour, attualmente in fase di ristrutturazione grazie ai finanziamenti PNRR, rappresenterà un’ulteriore tappa nella crescita e nell’ampliamento dell’offerta di servizi. Questo spazio, rinnovato e funzionale, sarà destinato a diventare un punto di riferimento per la comunità, un luogo di ascolto, di dialogo e di speranza, un segnale tangibile dell’impegno di La Spezia a costruire una società più giusta e inclusiva, in cui nessuno venga lasciato indietro. La visione dell’amministrazione comunale si traduce così in un’azione concreta a favore degli ultimi, confermando l’identità di La Spezia come città attenta alle fragilità e proiettata verso un futuro di solidarietà.
La Spezia: un centro servizi per contrastare la povertà estrema
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