venerdì 8 Agosto 2025
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Liguria all’avanguardia sul fine vita: un interesse nazionale in crescita.

La Liguria emerge come regione italiana di particolare sensibilità e proattività in merito alle tematiche del fine vita, come evidenziato dall’analisi dei dati raccolti dal numero verde dell’Associazione Luca Coscioni.

Nel 2024, la regione ligure ha registrato un tasso di 48 richieste di informazioni ogni 100.000 abitanti, un dato che la posiziona al vertice di una classifica nazionale che riflette un crescente interesse e una diffusa necessità di chiarezza in materia di diritti e opzioni alla fine del percorso vitale.

Questo incremento, che vede un aumento complessivo del 14% a livello nazionale con oltre 16.000 contatti totali, testimonia l’importanza cruciale del servizio gratuito offerto dall’associazione per fornire supporto e orientamento in un ambito spesso complesso e gravato da incertezze.

Il servizio, attivo con continuità, si pone come punto di riferimento per cittadini che cercano risposte concrete su argomenti delicati come l’eutanasia, il suicidio medicalmente assistito, il testamento biologico, l’interruzione delle terapie e la sedazione palliativa profonda – interventi che mirano a garantire dignità e sollievo in situazioni di sofferenza insopportabile.
L’analisi delle richieste rivela una prevalenza di quesiti riguardanti l’eutanasia e il suicidio medicalmente assistito, sottolineando una forte domanda di accesso a queste opzioni, seppur nel rispetto delle normative vigenti e con la consapevolezza delle implicazioni etiche e legali che ne derivano.
Significativo è anche il numero di persone, pari a 580, che hanno ricevuto informazioni pratiche per valutare la possibilità di ricorrere alla morte volontaria medicalmente assistita, anche al di fuori dei confini nazionali, in Svizzera, dove tale pratica è legalizzata.

Questo dato, unitamente alla prevalenza di richieste femminili (51% sul totale), suggerisce una maggiore apertura e una più ampia riflessione da parte delle donne riguardo alla propria autonomia e al diritto di scegliere il proprio destino.
La mappa regionale delle richieste, elaborata attraverso una ponderazione per popolazione, non solo identifica la Liguria come regione guida in questo processo di sensibilizzazione, ma evidenzia anche una diffusione crescente dell’interesse a livello nazionale.
Lazio, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Emilia-Romagna e Lombardia seguono a ruota, a testimonianza di un dibattito sempre più ampio e articolato su temi cruciali per la tutela della dignità umana e il diritto all’autodeterminazione.

L’associazione Luca Coscioni, con la sua iniziativa, si conferma pertanto un attore fondamentale nel favorire questo processo di consapevolezza e nell’offrire un servizio essenziale per i cittadini che cercano risposte e supporto in un momento così delicato della propria esistenza.

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