giovedì 4 Settembre 2025
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Liguria, estate 2025: piogge torrenziali e ondate di calore, un’anomalia climatica.

L’estate 2025 in Liguria si è rivelata un’anomalia climatica significativa, contraddistinta da una dicotomia inaspettata tra precipitazioni intense e ondate di calore dirompenti, un quadro che ha imposto una revisione delle consuete aspettative stagionali.

I dati raccolti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Ligure (Arpal) delineano un scenario in cui le dinamiche meteorologiche hanno oscillato tra periodi di instabilità e picchi termici estremi, con conseguenze potenzialmente impattanti per l’ambiente e l’agricoltura locale.

L’analisi dettagliata delle precipitazioni estive ha evidenziato come la provincia di Savona abbia subito il maggiore impatto delle perturbazioni atmosferiche, accumulando 218,6 millimetri di pioggia in 13 giorni di maltempo.
A seguire, La Spezia con 144,2 millimetri distribuiti in 11 giorni, Genova con 134,4 millimetri in 10 giorni e, infine, Imperia con un quantitativo minore di 39,8 millimetri, sempre in 10 giorni.

Questi valori, soprattutto nel settore centro-occidentale della regione, si discostano notevolmente dalla norma estiva, tipicamente caratterizzata dalla prevalenza dell’anticiclone e da condizioni di stabilità e soleggiamento.
L’estate non si è limitata a un mero scontro tra pioggia e sole.
L’attività atmosferica instabile ha generato due allerte temporalesche di livello arancione durante il mese di agosto, sottolineando la potenziale pericolosità degli eventi meteorologici.

Parallelamente, la regione ha sperimentato due ondate di calore, la prima a fine giugno e la seconda all’inizio di agosto, creando un contrasto marcato con i periodi di pioggia.

Nonostante l’alternanza di perturbazioni e la formazione di temporali localizzati, le temperature medie sono rimaste significativamente al di sopra delle medie climatologiche, delineando un quadro di estremi termici.

La provincia di La Spezia si è distinta per i picchi di caldo più elevati registrati in Liguria.
Le temperature massime mensili hanno raggiunto i 39,7 gradi centigradi a Padivarma (La Spezia) e i 37,6 gradi a La Spezia nel mese di giugno; i 38,9 gradi a Castelnuovo Magra (La Spezia) e i 37 gradi a La Spezia a luglio; e i vertiginosi 40,2 gradi a Riccò del Golfo (La Spezia) e i 38 gradi a La Spezia ad agosto.
Questo complesso intreccio di fattori climatici solleva interrogativi sulle cause alla base di queste variazioni anomale.

L’influenza del cambiamento climatico globale, l’interazione tra correnti atmosferiche atlantiche e masse d’aria subtropicali, e la potenziale alterazione dei modelli di circolazione regionale potrebbero essere responsabili di questa situazione inedita.
Ulteriori studi e monitoraggi saranno necessari per comprendere appieno le dinamiche in atto e per sviluppare strategie di adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sulla regione ligure.
La crescente frequenza di eventi meteorologici estremi richiede un’attenta valutazione dei rischi e un rafforzamento delle infrastrutture e dei sistemi di allerta precoce.

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