La Liguria inaugura un nuovo capitolo nella sua politica di sviluppo territoriale con l’attivazione dell’Osservatorio Regionale sulle Periferie, una struttura operativa delegata dall’Osservatorio nazionale istituito presso il Ministero dell’Interno.
La prima sessione, presieduta dal Prefetto Cinzia Torraco a Genova, ha segnato un punto di partenza strategico per un approccio integrato e multidimensionale alla complessità delle aree periferiche liguri.
L’Osservatorio si configura come un organismo interistituzionale, non un semplice ente di rilevazione dati, ma un vero e proprio centro di analisi e progettazione.
Il suo compito primario è l’interpretazione dinamica dei segnali di fragilità sociale e civile che emergono dal territorio, al fine di delineare interventi mirati e innovativi.
L’obiettivo finale è il rafforzamento della coesione sociale e l’inclusione di comunità spesso marginalizzate.
La composizione del tavolo di lavoro riflette l’ampiezza e la profondità dell’impegno richiesto.
Oltre alla presenza di rappresentanti regionali e comunali, si sono confrontati esperti provenienti dalla magistratura, dalle forze dell’ordine e dai ministeri chiave: Lavoro e Politiche Sociali, Infrastrutture e Trasporti, Made in Italy, Cultura, Istruzione e Merito.
Il coinvolgimento di Camere di Commercio, associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti), istituti di ricerca (Istat), enti locali (Upi, Anci), imprese edili (Ance), la Chiesa (Conferenza Episcopale Italiana), sindacati, il Terzo Settore (Forum del Terzo settore) e organizzazioni come la Comunità di Sant’Egidio, sottolinea la volontà di costruire un ecosistema di collaborazione esteso e diversificato.
La Prefetta Torraco ha enfatizzato la necessità di un’analisi tempestiva e proattiva, non solo reattiva alle emergenze.
L’approccio non è circoscritto alla mera gestione dell’ordine pubblico, ma si estende alla comprensione dei fattori socio-economici, culturali e ambientali che contribuiscono a generare disagio.
La sicurezza, intesa sia come assenza di reati sia come percezione di sicurezza da parte dei cittadini, è un elemento centrale, ma va affrontata con un modello sistemico che integri misure preventive, interventi di riqualificazione urbana, sostegno all’occupazione giovanile e promozione della partecipazione civica.
L’osservatorio si pone quindi come volano per un cambiamento di paradigma: da una visione assistenzialistica a una prospettiva di empowerment delle comunità locali, incentivando l’autonomia e la resilienza.
Si tratta di un impegno a lungo termine, che richiede una costante riflessione e un continuo adattamento alle nuove sfide che emergono dal territorio, con l’obiettivo di costruire un futuro più equo e sostenibile per l’intera Liguria.