Un’ondata di maltempo senza precedenti sta mettendo a dura prova la Liguria, con un’allerta arancione per temporali, il livello di emergenza più elevato, in vigore a partire da mezzogiorno.
La situazione è particolarmente grave nel genovesato, dove precipitazioni torrenziali hanno provocato ingenti danni e messo a rischio la sicurezza di persone e infrastrutture.
Le piogge, iniziate con intensità crescente già nelle ore precedenti, hanno saturato il suolo, rendendolo incapace di assorbire ulteriori apporti d’acqua.
L’accumulo di umidità ha innescato una serie di reazioni a catena, tra cui frane, smottamenti e inondazioni improvvise, con conseguenze drammatiche per la popolazione e l’ambiente.
I Vigili del fuoco hanno operato ininterrottamente, effettuando oltre 250 interventi in tutta la regione, con un picco di oltre 125 solo nell’area di Genova.
Le attività di soccorso si sono concentrate sulla rimozione di detriti, la messa in sicurezza di edifici e la liberazione di persone intrappolate.
Un evento particolarmente violento, una tromba d’aria di notevole intensità, ha causato il crollo di una fascia di rispetto a Prà, dove dodici container sono stati sbalzati via, rovesciando furgoni e danneggiando numerose vetrine commerciali.
Interventi urgenti si sono resi necessari anche per la rimozione di alberi caduti, uno dei quali ha provocato un blackout elettrico in una zona della città.
I tecnici di Aster hanno lavorato senza sosta per rimuovere oltre 150 metri cubi di materiale proveniente da una frana, mentre altre squadre sono intervenute per consolidare tratti di mura a rischio cedimento.
L’analisi dei dati pluviometrici forniti da Arpal rivela precipitazioni estreme: 16.6 millimetri in soli 15 minuti a Genova Quezzi, 48 millimetri in un’ora a Genova Gavette e ben 95 millimetri nelle ultime 12 ore a Montoggio.
Le cumulate complessive, considerando anche i dati delle precedenti 24 ore, raggiungono i 204 millimetri a Genova Fiumara, 180 millimetri a Pegli e 162 millimetri a Pontedecimo.
I modelli meteorologici indicano che la persistenza di umidità elevata, alimentata da una struttura nuvolosa parallela alla costa, rappresenta un fattore critico.
La concentrazione delle precipitazioni nelle ultime 48 ore ha esacerbato la saturazione del suolo, rendendo i corsi d’acqua particolarmente reattivi.
L’elevato grado di umidità del terreno, specialmente nel settore centrale della regione, preannuncia reazioni impulsive e potenzialmente pericolose a qualsiasi aumento dell’intensità delle piogge.
La situazione richiede la massima vigilanza e l’adozione di misure di prevenzione per tutelare la sicurezza dei cittadini e mitigare i danni ambientali.
La fragilità del territorio ligure, esposta a fenomeni meteorologici estremi, sottolinea l’urgenza di investimenti mirati alla mitigazione del rischio idrogeologico e all’adeguamento delle infrastrutture.







