La Regione Liguria, nell’ambito della sua visione strategica “Liguria 2025 – Regione Europea dello Sport”, lancia “Play to Stay”, un’iniziativa di ampio respiro volta a contrastare la dispersione scolastica e a promuovere un modello di sviluppo giovanile olistico.
Alimentata da un investimento di 2 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), il progetto non si limita a fornire opportunità sportive, ma aspira a costruire un ecosistema di supporto integrato per gli studenti liguri.
“Play to Stay” si pone come risposta concreta ad un problema complesso, la dispersione scolastica, che affligge non solo la Liguria ma l’intero paese.
L’iniziativa riconosce che l’abbandono scolastico è raramente dovuto a una sola causa, ma è spesso il risultato di una combinazione di fattori sociali, economici e personali.
Per questo, il progetto mira a rafforzare il legame tra istituzioni educative, organizzazioni sportive e comunità locali, creando un ambiente di apprendimento più stimolante e inclusivo.
La peculiarità di “Play to Stay” risiede nell’approccio multifattoriale.
Non si tratta semplicemente di offrire attività sportive gratuite; si tratta di creare un percorso di crescita che coinvolga studenti, personale scolastico, famiglie e associazioni sportive.
I progetti ammessi, presentati congiuntamente da istituti di formazione professionale triennali, scuole secondarie di secondo grado e società sportive dilettantistiche, dovranno articolare un piano di intervento che integri l’attività fisica con percorsi educativi mirati.
Questi ultimi potranno includere laboratori di gruppo, incontri con figure di riferimento (educatori, atleti professionisti, esperti di benessere), e attività di sensibilizzazione su temi cruciali come il rispetto delle regole, la gestione dello stress, l’importanza dell’alimentazione equilibrata e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.
L’assessore regionale allo Sport, Simona Ferro, sottolinea come lo sport diventi, in questo contesto, uno strumento pedagogico potente.
La pratica sportiva, infatti, non solo promuove la salute fisica, ma favorisce lo sviluppo di competenze socio-emotive fondamentali, come la resilienza, la leadership, la collaborazione e la capacità di gestire le sconfitte.
Allo stesso tempo, l’iniziativa si pone come strumento di prevenzione del fenomeno NEET (Not in Education, Employment, or Training), offrendo ai giovani percorsi alternativi e stimoli nuovi per rimanere coinvolti nel sistema educativo e acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro.
L’assessore alla programmazione FSE, Marco Scajola, evidenzia l’importanza del Fondo Sociale Europeo come motore di sviluppo sociale e regionale.
Il progetto “Play to Stay” rappresenta un investimento strategico nel capitale umano della Liguria, volto a creare opportunità di crescita e inclusione per i giovani e a rafforzare il tessuto sociale ed educativo del territorio.
L’iniziativa, che potrà coinvolgere un numero significativo di istituti scolastici (fino a 80) e società sportive (fino a 60), mira ad un impatto diffuso e duraturo su tutta la regione, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e orientato al benessere dei giovani.
L’organizzazione di un evento conclusivo, dal carattere sportivo e celebrativo, suggellerà il percorso e rafforzerà il senso di comunità tra i partecipanti.