Nel panorama demografico italiano, la Liguria si distingue a giugno 2025 come un’area di relativa resilienza, segnando un aumento demografico di 716 unità rispetto all’inizio dell’anno e portando la popolazione residente a 1.510.624 individui.
Questo incremento, pur marginale (+0,05%), si configura come un’eccezione positiva in un contesto nazionale caratterizzato da un calo complessivo di 15.000 persone, come evidenziato dall’ISTAT nel suo bilancio demografico mensile.
L’andamento ligure testimonia un trend di crescita ininterrotto da tre anni, un segnale incoraggiante che emerge dopo la fase recessiva legata all’emergenza sanitaria globale.
Sebbene la popolazione sia inferiore ai picchi pre-pandemici – quando la regione contava rispettivamente 1.513.446 residenti alla fine del 2021, 1.513.001 nel 2020 e 1.528.407 nel 2019 – la tendenza attuale suggerisce una stabilizzazione e un potenziale recupero.
L’analisi di genere rivela una composizione della popolazione ligure con 777.653 donne e 732.971 uomini.
La provincia di Genova, con 819.594 abitanti, continua a rappresentare il principale polo demografico della regione, sebbene sia ancora al di sotto della soglia degli 820.000 che aveva superato in passato.
Le province di Savona (266.887 residenti), La Spezia (214.792) e Imperia (209.351) completano il quadro, ognuna con una distribuzione di genere leggermente diversa.
L’aumento demografico, seppur contenuto, solleva interrogativi e offre spunti di riflessione.
Quali sono i fattori che stanno contribuendo a questo andamento positivo in Liguria, in contrasto con il calo nazionale? Potrebbe trattarsi di una combinazione di fattori come una maggiore attrattività per i lavoratori da altre regioni, un tasso di natalità leggermente superiore alla media nazionale, o una migliore capacità di trattenere i giovani talenti.
Ulteriori approfondimenti sono necessari per comprendere appieno le dinamiche in gioco e per sviluppare politiche mirate a sostenere la crescita demografica nel lungo periodo, considerando anche le implicazioni sociali ed economiche di un invecchiamento della popolazione e la necessità di promuovere un equilibrio sostenibile tra territorio e sviluppo.
La capacità di adattamento e la resilienza dimostrate dalla Liguria rappresentano un’opportunità per analizzare modelli e strategie replicabili anche in altre aree del Paese.