La complessa trama delle opere infrastrutturali liguri si dipana ulteriormente, delineando un quadro di interventi programmati con l’obiettivo primario di minimizzare l’impatto sulla mobilità e sull’economia regionale.
Il cantiere della galleria Fornaci, cruciale per la viabilità sulla A10 tra Savona e Spotorno, ha subito un differimento alla primavera del 2027, una decisione che recepisce le istanze provenienti dalla Regione Liguria e mira ad evitare sovrapposizioni temporali con gli interventi sul nodo di Busalla, operazione di portata strategica per l’intera rete autostradale.
Il respiro di sollievo derivante dal rinvio di Fornaci è temperato dalla ripresa, imminente, dei lavori di adeguamento e modernizzazione su altri tratti autostradali, in particolare sul nodo di Genova.
La salvaguardia del Salone Nautico Internazionale, evento di rilevanza internazionale che si terrà dal 18 al 23 settembre, e la gestione dei flussi turistici diretti verso le Riviere durante i fine settimana di settembre, impongono una pianificazione meticolosa e flessibile.
Sulla A6 Savona-Torino, una riconfigurazione temporanea dei lavori, in vigore fino all’inizio di ottobre, garantirà il mantenimento di due corsie in ciascuna direzione in base alla direzione prevalente del traffico: verso sud nel tardo pomeriggio del venerdì e verso nord nel pomeriggio della domenica.
Un intervento di ampia portata è previsto sulla A7 Genova-Milano, con l’avvio, a partire dal 29 settembre, della prima fase di riqualificazione del nodo di Busalla.
Si tratta di una riprogettazione complessa che vedrà l’istituzione di due scambi di carreggiata permanenti, operativi in direzioni alternate: da Isola del Cantone a Ronco Scrivia in direzione sud (fino a marzo 2026) e da Bolzaneto a Busalla in direzione nord (fino a settembre 2026).
Elemento fondamentale di questa riorganizzazione è la garanzia della fruibilità delle rampe di accesso e uscita dalla città, mantenendo la vitalità del tessuto urbano.
Il coordinamento di questi interventi, complessi e articolati, si realizza attraverso un tavolo di confronto permanente che coinvolge il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i concessionari autostradali (Aspi e Concessioni del Tirreno/Autostrada dei Fiori), Anci Liguria e Anas, a testimonianza di un approccio collaborativo e orientato al consenso.
Nonostante il bilancio positivo per la gestione del traffico durante il periodo estivo, con la sospensione delle opere più invasive estesa fino alla conclusione del Salone Nautico, la necessità di una comunicazione più efficace e tempestiva in merito alle chiusure notturne rappresenta un punto critico da risolvere urgentemente.
L’impegno dei concessionari in tal senso è considerato imprescindibile per evitare disagi e frustrazioni per gli utenti.
Il nodo di Busalla, in particolare, richiede un’attenzione costante, con una riconvocazione del tavolo tecnico specifica prevista per il mese di ottobre, al fine di valutare l’impatto delle prime settimane di lavori e apportare eventuali correzioni alla programmazione.
Per agevolare il deflusso del traffico, Aspi si è impegnata a garantire sempre due corsie per senso di marcia sulla parallela A26 tra Ovada e Voltri, destinata a ricevere una quota significativa del traffico, soprattutto quello pesante.
Questo piano coordinato riflette un approccio strategico volto a bilanciare le necessità di modernizzazione infrastrutturale con la minimizzazione degli impatti sulla vita quotidiana e sull’economia regionale.