Un lutto ha colpito la comunità bresciana e il mondo del turismo: Marina Chiarina, stimata professionista e docente appassionata, si è spenta all’ospedale San Martino di Genova, a seguito delle ferite riportate in un tragico incidente stradale verificatosi sull’autostrada A10, in prossimità della galleria Terralba, tra Arenzano e Varazze.
La sua scomparsa, avvenuta nella notte dopo un ricovero in terapia intensiva, segna la perdita di una figura poliedrica, capace di coniugare la didattica linguistica con la passione per la scoperta e la condivisione del patrimonio culturale.
Marina, madrelingua inglese e tedesco, si dedicava con dedizione all’insegnamento, trasmettendo ai suoi studenti non solo la padronanza delle lingue, ma anche l’amore per le culture che le animano.
Parallelamente, la sua attività di guida turistica la vedeva coinvolta nell’organizzazione di itinerari tematici, spesso volti a valorizzare il territorio ligure e le sue peculiarità.
Il viaggio che stava conducendo, una gita organizzata da Brescia a Nizza, si è interrotto bruscamente in una dinamica ancora in fase di ricostruzione da parte degli agenti della polizia stradale.
Secondo le prime indicazioni emerse, l’autobus, su cui viaggiava Marina e il gruppo di turisti, si è scontrato con un camion, in circostanze che ora saranno oggetto di un’indagine approfondita.
La collisione, avvenuta all’ingresso della galleria Terralba, ha provocato gravi danni a entrambi i mezzi, rendendo necessarie complesse operazioni di estrazione da parte dei vigili del fuoco, che si sono prontamente intervenuti.
L’impatto ha lasciato segni profondi non solo sulle strutture metalliche, ma anche sulle vite dei passeggeri e, soprattutto, su quella di Marina, che non è sopravvissuta alle ferite riportate.
Questo incidente, oltre al dolore che ha suscitato, solleva interrogativi importanti sulla sicurezza delle infrastrutture stradali e sulla necessità di una vigilanza costante nel traffico autostradale.
La galleria Terralba, punto strategico per il collegamento tra Liguria e Piemonte, sarà ora oggetto di ulteriori verifiche, per accertare eventuali criticità che abbiano contribuito all’accaduto.
La comunità bresciana, legata a Marina da un profondo affetto, piange la perdita di una donna impegnata, appassionata e dedita al suo lavoro, lasciando un vuoto incolmabile.
La sua memoria resterà viva nel ricordo di chi l’ha conosciuta e apprezzata.








