domenica 10 Agosto 2025
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Genova

Minimarket a Genova chiuso: condizioni igienico-sanitarie precarie

Durante un’ispezione di routine in un minimarket situato in via Avio, a Genova, gli agenti delle forze dell’ordine hanno rilevato una serie di criticità che hanno immediatamente sollevato preoccupazioni in merito alle condizioni igienico-sanitarie del locale.

L’ambiente era caratterizzato da un’evidente carenza di manutenzione e da una palese violazione delle normative in materia di sicurezza alimentare.
Tra le anomalie riscontrate, un elemento particolarmente significativo era rappresentato dal funzionamento anomalo di un refrigeratore industriale destinato alla conservazione di prodotti surgelati.

Il suo utilizzo, in quel preciso istante, segnalava una potenziale carenza di controllo sui processi di conservazione e una possibile compromissione della catena del freddo, un aspetto cruciale per garantire la salubrità degli alimenti.

Parallelamente, l’ispezione ha evidenziato una quantità considerevole di prodotti alimentari, tra frutta e verdura, in stato di avanzato deterioramento, indicando una gestione inefficiente delle scorte e un inadeguato sistema di rotazione delle merci.

La presenza diffusa di insetti, mosche e moscerini, testimoniava un’inadeguata igienizzazione degli ambienti e una potenziale fonte di contaminazione degli alimenti offerti al pubblico.

La gravità della situazione ha reso necessario il coinvolgimento di ulteriori autorità competenti.
È stato quindi richiesto l’intervento del Nucleo Commercio della Polizia Locale, incaricato di verificare la conformità dell’attività commerciale alle normative vigenti, e del Servizio Igiene ed Alimenti dell’A.
S.

L.

3, responsabile della valutazione dei rischi per la salute pubblica.
Le successive verifiche condotte da questi enti hanno confermato la sussistenza di “gravi irregolarità” che hanno portato ad una decisione drastica: la sospensione immediata dell’attività commerciale.

La Polizia Locale ha, inoltre, contestato una sanzione amministrativa nei confronti dei tre soci e titolari dell’impresa, responsabili di non aver rispettato i limiti di temperatura previsti per la conservazione dei prodotti alimentari, un requisito fondamentale per prevenire la proliferazione di agenti patogeni e garantire la sicurezza alimentare.

L’intervento di personale Amiu è stato infine necessario per provvedere allo smaltimento della merce deteriorata, al fine di eliminare ogni potenziale rischio per la salute pubblica e sanificare gli ambienti.

L’episodio sottolinea l’importanza di un costante controllo e monitoraggio delle attività commerciali che manipolano alimenti, al fine di tutelare la salute dei consumatori e garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare.

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