Nel solenne contesto delle celebrazioni per il 533° anniversario della scoperta dell’America, la città di Genova ha voluto rendere omaggio a una figura cardine della sua storia di resistenza e liberazione.
La sindaca Silvia Salis, affiancata dal presidente di Anpi Genova Massimo Bisca, ha conferito il prestigioso “Grifo Città di Genova” a Mirella Alloisio, conosciuta nel contesto della lotta partigiana con il nome di “Rossella”.
Il riconoscimento è stato accolto commosso da suo figlio, Donatello Pieracci, testimone silenzioso dell’impegno materno per la libertà.
Mirella Alloisio, originaria di Sestri Ponente, incarna un patrimonio di coraggio e dedizione che ha profondamente segnato il destino della città.
La sua azione, come sottolinea la Sindaca, fu cruciale nel contrasto al regime fascista, contribuendo in maniera determinante alla sua sconfitta sul territorio genovese.
Il suo ruolo si rivelò particolarmente significativo nell’ambito della sicurezza portuale: Mirella, in qualità di operatrice delle Squadre d’Azione Patriottica, fu protagonista della sottrazione di una mappa dettagliata delle mine presenti nel porto, un documento strategico che, con abilità e audacia, venne consegnato al comando regionale del Comitato di Liberazione Nazionale.
Tale gesto, apparentemente isolato, rappresentò un tassello fondamentale nella capacità partigiana di resistere e pianificare azioni decisive.
L’impegno di Mirella Alloisio non si esaurì con la Liberazione.
Anzi, continuò a dedicarsi alla sua città, mantenendo un legame indissolubile nonostante il trasferimento, da anni, a Perugia.
Questo ritorno affettuoso, reiterato nel tempo, testimonia un amore profondo e un senso di appartenenza che trascendono la distanza geografica.
La Sindaca Salis, esprimendo gratitudine e affetto, augura che l’esempio di Mirella possa ispirare le nuove generazioni di genovesi, offrendo loro un faro di valori e un modello di cittadinanza attiva.
La riflessione della Sindaca si estende oltre il riconoscimento personale, delineando una visione per il futuro di Genova.
Il parallelo tra l’impresa di Cristoforo Colombo, simbolo di scoperta e nuove opportunità, e le sfide contemporanee, suggerisce un’analogia significativa: come Colombo aprì nuove vie per il mondo, Genova deve diventare una città capace di attrarre e trattenere i suoi giovani talenti.
L’obiettivo è trasformare Genova non solo in un punto di partenza per l’esplorazione del mondo, ma anche in un luogo in cui i giovani possano costruire il loro futuro, radicare le loro ambizioni e contribuire alla crescita della comunità.
Un luogo di ritorno, quindi, un porto sicuro dove ritrovare le proprie origini e dare forma alle proprie aspirazioni.





