venerdì 8 Agosto 2025
26.2 C
Genova

Moby, Cin, Toremar: Inchiesta per corruzione e irregolarità ambientali

Un’ombra di corruzione e irregolarità ambientali si è abbattuta sulle compagnie di navigazione Moby, Cin e Toremar, scatenando un’inchiesta giudiziaria complessa che coinvolge settanta persone, tra funzionari pubblici e dirigenti aziendali.
L’indagine, condotta dal magistrato Walter Cotugno, solleva interrogativi inquietanti su un presunto sistema di favori e compromessi che avrebbe minato i principi fondamentali di trasparenza e sicurezza nel settore del trasporto marittimo.
Il fulcro dell’indagine ruota attorno all’accusa di corruzione, con l’ipotesi che ufficiali e vertici delle forze dell’ordine, in particolare della Capitaneria di porto, abbiano ricevuto in cambio di biglietti gratuiti sui traghetti, offrendo in cambio un’attenuazione o un’omissione dei controlli dovuti.

La Procura ha richiesto un nuovo sequestro delle caselle di posta elettronica di quattordici figure chiave, tra cui Vincenzo Onorato, per ricostruire compiutamente la dinamica di questi presunti accordi, rivelando come alcuni indirizzi, presumibilmente utilizzati per coordinare le attività illecite, siano stati “ripuliti” in modo da rendere impossibile il recupero di conversazioni cruciali.

L’inchiesta, formalmente avviata ad aprile, ha portato inizialmente al sequestro di traghetti per un valore complessivo di 64 milioni di euro, misura poi revocata in sede di Riesame.
Parallelamente alla presunta corruzione, l’accusa ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla conformità ambientale delle navi delle compagnie coinvolte.

Secondo l’impianto accusatorio, sarebbero state deliberate manomissioni di componenti vitali dei motori principali e dei generatori di corrente, sostituite con ricambi non originali e non conformi alle normative internazionali.

Queste alterazioni sarebbero state mascherate attraverso false attestazioni nei registri di bordo e attraverso la contraffazione dei marchi di autenticazione, compromettendo la sicurezza e l’impatto ambientale delle imbarcazioni.

Il quadro emergente descrive un meccanismo corruttivo di vasta portata, con la presunta distribuzione di ben trentaquattro mila biglietti gratuiti ai vertici delle forze dell’ordine, in cambio di un’inerzia sospetta nei controlli.

L’inchiesta non si limita a indagare su singoli episodi di corruzione, ma mira a svelare l’esistenza di una struttura consolidata di comportamenti illeciti, capace di influenzare direttamente la sicurezza della navigazione e di violare le normative ambientali.

La Procura, attraverso l’acquisizione di documenti e l’analisi delle comunicazioni elettroniche, si propone di ricostruire la rete di relazioni e gli accordi che avrebbero consentito il compimento di queste irregolarità, ponendo l’attenzione sulla responsabilità amministrativa degli enti coinvolti, come previsto dall’articolo 231 del codice penale.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -