Il nuovo commissario straordinario per il porto della Spezia e Marina di Carrara, Bruno Pisano, subentra a Federica Montaresi, il cui rientro nel ruolo di segretaria generale segna una fase di transizione. L’insediamento di Pisano, designato dal Ministero un mese fa, proietta una luce sulla continuità operativa e strategica di due scali cruciali per l’economia ligure e toscana.La sua nomina è significativa, considerando il ricco curriculum di Pisano, con una solida esperienza nel campo del controllo doganale e nell’attività di agente marittimo. La precedente leadership in posizioni chiave come Presidente della Società Interporto La Spezia, guida di Assocad (l’associazione nazionale di riferimento per i centri di assistenza doganale), e la partecipazione attiva al Comitato di partenariato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, gli conferiscono una visione d’insieme e una profonda conoscenza delle dinamiche portuali.Pisano ha ereditato una situazione complessa, caratterizzata da un elevato numero di progetti in corso, richiedenti un’accelerazione per la finalizzazione. Pur riconoscendo la vivacità e l’impegno degli operatori portuali, il commissario sottolinea l’urgenza di ottimizzare i processi e di affrontare le priorità immediate. Tra queste, spiccano le attività di dragaggio, essenziali per garantire la sicurezza e la funzionalità dei canali di accesso; la gestione fluida dei volumi durante i periodi di picco stagionale; e la risoluzione delle problematiche segnalate dal settore dell’autotrasporto nel porto della Spezia. Per Marina di Carrara, si rende imperativo l’approvazione e l’implementazione del piano regolatore portuale, un passaggio cruciale per lo sviluppo futuro dello scalo.L’attuale contesto internazionale, segnato da rapidi cambiamenti nella logistica globale, impone una risposta agile e proattiva. La capacità di adattamento e di innovazione si rivela un fattore determinante per la competitività dei porti italiani. Particolarmente rilevante è il ruolo degli scali liguri e toscani nell’esportazione di prodotti verso il mercato statunitense, evidenziando l’integrazione profonda del sistema portuale italiano all’interno delle catene di fornitura globali. La sua posizione, in questo senso, non è semplicemente quella di un nodo logistico, ma di un elemento strategico in un sistema complesso e interconnesso.Nonostante il consolidato successo dell’integrazione tra la Spezia e Carrara, si sono manifestate istanze volte a una possibile integrazione di Carrara nel porto di Livorno. Pisano, pur nel rispetto delle dinamiche politiche, esprime una valutazione tecnica ed operativa che evidenzia l’efficacia del modello di cooperazione esistente. L’integrazione tra i due porti si è rivelata un esempio di sinergia, consentendo lo sviluppo di competenze specifiche e la fornitura di un servizio completo e diversificato per gli utenti. Questa complementarità, ottenuta attraverso una chiara ripartizione delle attività ed evitando sovrapposizioni, ha contribuito a rafforzare la posizione competitiva del sistema portuale ligure-toscano nel suo complesso. Il futuro, pertanto, sembra orientato a consolidare questo modello, sfruttando le opportunità derivanti da una specializzazione continua e da una collaborazione sempre più stretta.
Nuovo Commissario al Porto: Pisano guida Spezia e Carrara
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