L’avvio della costruzione del nuovo ospedale Felettino della Spezia rappresenta una pietra miliare per il sistema sanitario ligure, concretizzando un’attesa pluriennale.
Il completamento delle fondazioni segna l’inizio di una fase cruciale, caratterizzata da un’accelerazione dei lavori e dall’impegno di risorse significative.
La presenza del Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante un sopralluogo nel cantiere, sottolinea l’importanza strategica dell’opera, definita come una “promessa mantenuta” grazie all’istituzione di una delega ad hoc per l’edilizia ospedaliera e alla nomina di un Commissario dedicato.
La sfida ingegneristica posta dalla realizzazione di un ospedale in una zona geologicamente complessa, come quella del Felettino, si è manifestata in modo evidente nella fase di scavo, che ha richiesto la rimozione di un ingente volume di terreno roccioso – circa 80.000 metri cubi – movimentato attraverso un impressionante dispiegamento logistico, stimato in oltre 7000 viaggi di camion. Questa operazione, unitamente alla complessità delle fondazioni, rappresenta la componente più critica di un progetto che mira a fornire servizi sanitari all’avanguardia per la comunità del levante ligure.
Il cronoprogramma prevede la realizzazione dei piloni e la costruzione di metà del solaio del primo piano entro la fine dell’anno corrente.
L’impegno congiunto di Guerrato Spa, impresa leader nei lavori di fondazione e costruzione, e di Sacaim Spa di Venezia, specializzata nella costruzione in elevato, con un team di circa cinquanta professionisti, testimonia la volontà di rispettare le tempistiche previste.
L’affidamento degli impianti complessi alla PSC srl garantisce un approccio integrato e tecnologicamente avanzato.
L’ospedale Felettino non si configura solo come una struttura sanitaria di eccellenza, ma come un elemento cardine di un sistema sanitario più ampio e integrato.
In particolare, si prevede un’integrazione sinergica con l’ospedale di Sarzana, focalizzata sulla fornitura di posti letto per le post acuzie e la riabilitazione.
La struttura ospiterà un Dipartimento di Area Critica (Dea) di primo livello, il più avanzato del levante ligure, con un focus particolare sull’ampliamento dei servizi di radioterapia, medicina nucleare e radiologia interventistica, configurandosi come un polo di riferimento tra Genova e Pisa.
L’investimento complessivo, stimato in circa 190 milioni di euro, rappresenta un impegno significativo per la regione, finalizzato a colmare una carenza strutturale di posti letto e a garantire un’offerta sanitaria più completa e moderna.
La capacità di Guerrato Spa di aver iniettato liquidità nel progetto in una fase preliminare, evidenzia la fiducia nella fattibilità e nel successo dell’opera, con un interesse diretto nel ritorno dell’investimento.
La definizione dei reparti e la pianificazione definitiva della distribuzione funzionale degli spazi sono le prossime priorità, con l’obiettivo di fornire una risposta concreta e tempestiva alle esigenze della popolazione.