sabato 2 Agosto 2025
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nuovo viadue:re un futuro per la Ligre un’era del futuro.

L’inaugurazione del nuovo viadotto a tre corsie a Pra’ segna una svolta strategica per la logistica e la qualità della vita nella Liguria occidentale.
L’opera, frutto di quattro anni di intenso lavoro, è stata ufficialmente inaugurata alla presenza delle massime autorità regionali e nazionali, testimoniando un impegno concreto verso la modernizzazione del sistema portuale e la riduzione dell’impatto del traffico pesante sulle aree urbane.
Il viadotto, esteso per 450 metri e composto da undici campate, rappresenta un investimento di 32,4 milioni di euro, un tassello fondamentale all’interno di un piano più ampio di sviluppo infrastrutturale che mira a consolidare la Liguria come hub cruciale nella Blue Economy.

La sua funzione primaria è quella di separare i flussi di traffico portuale da quelli urbani, decongestionando le vie cittadine e garantendo un accesso più fluido ed efficiente al bacino container del porto dall’autostrada.

L’infrastruttura non si limita a risolvere un problema di viabilità.

La demolizione del precedente viadotto a due corsie, integrata nel progetto, aprirà la strada all’ampliamento della rete ferroviaria sottostante, favorendo un aumento significativo della capacità di trasporto merci su rotaia.

Questa sinergia tra modalità di trasporto diverse – strada, mare e ferrovia – è essenziale per promuovere lo sviluppo dell’intermodalità, un elemento chiave per la competitività del sistema portuale.
Il viceministro Edoardo Rixi ha sottolineato come i piloni del vecchio tracciato limitassero l’organizzazione dei binari, impedendo un’ottimizzazione del trasporto ferroviario.

Il nuovo viadotto, eliminando questo ostacolo, permette di liberare spazio e di migliorare l’efficienza complessiva del porto, un obiettivo imprescindibile per attrarre investimenti e creare nuove opportunità di lavoro.
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha evidenziato il valore strategico dell’opera per la qualità della vita dei cittadini, offrendo una soluzione definitiva al problema del traffico pesante nelle aree residenziali.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo regionale, volto a rafforzare la posizione della Liguria nel settore della Blue Economy, un comparto che impiega oltre 200.000 persone e che rappresenta una leva fondamentale per la crescita economica del territorio.

Il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Matteo Paroli, ha descritto un progetto attento alla complessità del contesto urbano, realizzato con soluzioni tecniche all’avanguardia.
L’utilizzo di giunti lamellari per ridurre l’inquinamento acustico e l’installazione di barriere fonoassorbenti testimoniano l’impegno verso la sostenibilità ambientale e la tutela delle comunità locali.

L’opera si configura come un elemento chiave di un piano di investimenti complessivo da oltre tre miliardi di euro destinato al potenziamento del sistema portuale ligure.
L’assessore Massimo Ferrante ha rimarcato l’importanza della separazione dei flussi di traffico, un intervento che alleggerisce la pressione sul ponente e offre un accesso privilegiato per i mezzi pesanti.
L’attenzione ora è rivolta a un altro intervento cruciale: la riqualificazione dell’area di Dinegro, con l’obiettivo di separare i flussi di traffico legati al terminal traghetti da quelli destinati alla città.

Questa visione integrata, che considera le infrastrutture come parte di un sistema complesso e interconnesso, è fondamentale per costruire un futuro più sostenibile e prospero per la Liguria.

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