sabato 13 Settembre 2025
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PNRR a Genova: Scontro tra Ex Vicesindaco e Sindaca

Le recenti osservazioni della Sindaca di Genova, Silvia Salis, riguardanti l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le presunte inefficienze delle gestioni precedenti, hanno suscitato una veemente replica da parte di Pietro Piciocchi, già Vicesindaco reggente e capogruppo di “Vince Genova” in Consiglio comunale.
La polemica, esplosa in seguito alla conferenza stampa di bilancio dei sopralluoghi municipali, solleva interrogativi cruciali sulla trasparenza e sulla corretta interpretazione delle responsabilità nell’attuazione di un piano strategico di tale portata.
Al di là delle accuse di “sprechi” – termini che richiederebbero un’analisi più approfondita e contestualizzata – Piciocchi sottolinea l’importanza di una comprensione precisa delle normative che regolano l’impiego dei fondi PNRR.
La loro destinazione non è, infatti, indiscriminata; sono vincolati a progetti di sviluppo strutturale e innovazione, escludendo espressamente interventi di manutenzione ordinaria o di lieve manutenzione straordinaria.
Un’ignoranza di queste implicazioni, se confermata, mina alla credibilità delle argomentazioni presentate.

È innegabile che l’amministrazione precedente abbia avviato diverse iniziative di rigenerazione urbana che hanno segnato un punto di svolta per ampie aree della città.
Il centro storico, con le sue complesse sfide di recupero e valorizzazione, Sampierdarena, il Campasso, la Val Polcevera e Sestri Ponente: tutti quartieri che hanno beneficiato di interventi mirati, contribuendo a innescare dinamiche positive di crescita e riqualificazione.
Attribuire interamente a un passato lontano le difficoltà attuali rischia di oscurare le fondamenta su cui si basa la ripresa.
Tuttavia, la critica di Piciocchi non si limita a una difesa del passato.
Evidenzia, con particolare preoccupazione, i potenziali rischi derivanti dalle attuali scelte dell’amministrazione.
Ritardi significativi nell’avvio e nella gestione dei cantieri, la dolorosa rinuncia a progetti già approvati e finanziati, con conseguente restituzione di risorse a Roma, l’accumulo di penali derivanti da inadempienze e la mancata realizzazione di infrastrutture strategiche: questi sono solo alcuni degli elementi che, a suo dire, compromettono la piena e proficua utilizzazione dei fondi PNRR.
In ultima analisi, Piciocchi ritiene che la tendenza a scaricare le responsabilità sul passato, in assenza di una conoscenza approfondita delle normative di riferimento, non solo disorienta l’opinione pubblica ma distoglie l’attenzione dai problemi concreti che oggi rischiano di vanificare investimenti cruciali per il futuro della città.
Con un impegno formale di vigilanza, l’esponente di “Vince Genova” si impegna a richiedere resoconti dettagliati all’amministrazione comunale, al fine di fare luce sullo stato di avanzamento di tutti i progetti finanziati dal PNRR, esprimendo un sincero rammarico per il silenzio e l’inerzia che, a suo dire, hanno caratterizzato la gestione attuale.

Il dibattito aperto si preannuncia cruciale per garantire la trasparenza e l’efficacia nell’utilizzo di risorse vitali per il rilancio di Genova.

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