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mercoledì 12 Novembre 2025

Pronto Soccorso Genova: Piano d’emergenza per ridurre le liste d’attesa

La crescente pressione esercitata sui servizi di emergenza-urgenza dell’area metropolitana genovese ha indotto il Gruppo Operativo Metropolitano per l’Emergenza (GOME) a implementare un piano di risposta strutturato e progressivo.
L’iniziativa, volta a decongestionare i pronto soccorso e ottimizzare il flusso dei pazienti, prevede un immediato aumento di trenta posti letto, destinati ad espandersi fino a un totale di centoventi nelle prossime settimane.

La decisione è stata presa in seguito a un’analisi dettagliata dei dati relativi agli accessi nei reparti di emergenza, che evidenziano un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo aumento è particolarmente accentuato per la popolazione anziana e per pazienti affetti da comorbilità, spesso presentanti problematiche legate alle alte vie respiratorie, condizione che richiede un’attenzione specifica e risorse dedicate.
La riunione del GOME, che si protrarrà con incontri periodici – la prossima è fissata per fra due giorni – ha deliberato un approccio multifattoriale, mirato a non solo incrementare la capacità ricettiva ospedaliera, ma anche a migliorare l’efficienza del sistema complessivo.
L’obiettivo primario è garantire un percorso diagnostico-terapeutico ottimale per ogni paziente, minimizzando i tempi di attesa e massimizzando la qualità delle cure erogate.
La situazione attuale, con i pronto soccorso genovesi sottoposti a un carico di lavoro considerevole, ha comportato lunghe attese per i pazienti con problematiche di bassa priorità, identificati con codici di gravità bianchi e verdi.

In risposta a questa criticità, l’Assessore alla Sanità, Massimo Nicolò, ha ribadito con forza l’importanza di un utilizzo consapevole e appropriato delle risorse sanitarie, indirizzando le patologie minori verso strutture dedicate a bassa intensità di cura.
A tal fine, è stata sottolineata l’operatività e la disponibilità dei Punti di Primo Intervento dell’ospedale Micone di Sestri Ponente e dell’ospedale Gallino di Pontedecimo.

Queste strutture, appositamente attrezzate per gestire piccoli traumi, medicazioni e altre urgenze di lieve entità, rappresentano un valido supporto ai pronto soccorso principali, contribuendo a mitigare la pressione sul sistema e a garantire un accesso più rapido per i pazienti con patologie più complesse e urgenti.
Si tratta di un modello di cura territoriale che mira a distribuire in modo più equo le risorse e a ottimizzare l’efficienza del sistema sanitario locale, ponendo al centro il benessere del cittadino e la sostenibilità del servizio.

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