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giovedì 30 Ottobre 2025

Pronto Soccorso Liguria: Case di Comunità per Alleggerire il Carico

La pressione sui servizi di emergenza-urgenza, in particolare nei pronto soccorso liguri, rappresenta una sfida complessa, caratterizzata da flussi di pazienti spesso superiori alla capacità operativa.

L’affollamento, pur presentando oscillazioni cicliche, alimenta un problema strutturale: la frequente presenza di utenti con necessità sanitarie di bassa o media priorità (codice bianco e verde) che, in assenza di alternative adeguate, gravano sulle risorse destinate alle emergenze più urgenti.
Il modello di risposta territoriale in evoluzione, incarnato dalle case di comunità, si prospetta come una soluzione strategica per alleggerire il carico sui pronto soccorso e riorganizzare l’assistenza primaria.

L’implementazione completa di questa rete di strutture, distribuite sul territorio, è cruciale per reindirizzare i pazienti con problematiche sanitarie non critiche, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e migliorando l’efficienza del sistema.

Il Governatore Marco Bucci sottolinea come il corretto utilizzo delle case di comunità, già operative in alcune aree genovesi, sia essenziale per mitigare l’attuale situazione di sovraccarico.
L’appello rivolto alla cittadinanza è chiaro: prima di rivolgersi al pronto soccorso, è fondamentale consultare il medico di medicina generale, figura cardine nel sistema di assistenza primaria.
Il medico curante, in base alla valutazione clinica, potrà indirizzare il paziente direttamente alla casa di comunità, laddove appropriato, oppure confermare la necessità di un intervento ospedaliero.
Questa filiera assistenziale integrata mira a evitare che pazienti con esigenze sanitarie meno complesse debbano attendere lunghe ore al pronto soccorso, mentre il personale medico e infermieristico è impegnato a gestire emergenze più gravi.

Questo fenomeno genera non solo un disagio per l’utente, costretto a recarsi nel luogo inadeguato, ma impatta negativamente sulla qualità dell’assistenza complessiva.
L’ottimizzazione del percorso di cura passa quindi attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini, che devono assumere un ruolo attivo nella gestione della propria salute, scegliendo il servizio più appropriato in base alla gravità della condizione.
La collaborazione tra medico di medicina generale, case di comunità e pronto soccorso si configura come la chiave per un sistema sanitario più efficiente, accessibile e orientato al benessere del cittadino.
La strategia, in definitiva, punta a ridefinire l’accesso all’assistenza, spostando la risposta a problematiche sanitarie di bassa complessità dal setting ospedaliero a quello territoriale, garantendo una cura più mirata e tempestiva per tutti.

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