Rapallo si appresta ad accogliere l’edizione 2025 del Festival della Bioetica, un evento di rilevanza nazionale che si terrà venerdì 29 e sabato 30 agosto tra le suggestiva cornice di Villa Queirolo e del Parco Casale.
La nona edizione, presentata ufficialmente questa mattina nel Salone Consiliare del Comune, si articola attorno al tema centrale della “Fraternità: Uomo, Ambiente, Animali”, un imperativo etico che si fa ancora più urgente nel panorama contemporaneo.
L’iniziativa, promossa dall’Istituto Italiano di Bioetica con il prezioso supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Università degli Studi di Genova (UniGe), si configura come un’occasione imprescindibile per l’approfondimento e il dibattito sui complessi quesiti morali e sociali che emergono dalle scienze della vita e dalle loro applicazioni.
La presenza di quasi cinquanta relatori di spicco, provenienti da diversi orizzonti disciplinari e culturali, testimonia l’ambizione del festival di offrire una prospettiva ampia e multidisciplinare.
Il Sindaco di Rapallo, Elisabetta Ricci, ha sottolineato con orgoglio l’onore di ospitare un evento di tale portata, evidenziando come il tema della fraternità incarni un valore fondamentale per la convivenza civile e il progresso umano.
La riflessione sulla fraternità, lungi dall’essere un concetto astratto, si traduce in un impegno concreto verso la promozione della pace, la difesa della giustizia sociale e la salvaguardia del futuro delle generazioni a venire.
Il Vicepresidente dell’Istituto Italiano di Bioetica, Roberto Donadoni, ha delineato la visione del festival come piattaforma di dialogo aperto e inclusivo, capace di integrare le diverse voci e le diverse sensibilità.
L’approccio onnicomprensivo adottato mira a superare le tradizionali dicotomie tra uomo e natura, riconoscendo il valore intrinseco di ogni forma di vita e promuovendo un rapporto di armonia e rispetto reciproco.
La bioetica, in questa prospettiva, non si limita a esaminare le implicazioni etiche delle scoperte scientifiche e tecnologiche, ma si proietta verso una visione più ampia, che tiene conto del benessere dell’intero pianeta e di tutte le sue componenti.
Un momento particolarmente significativo del festival sarà l’assegnazione del Premio Bioetica 2025, un riconoscimento prestigioso destinato a personalità che si sono distinte per il loro contributo originale e significativo nel campo della bioetica e delle discipline affini.
Per un’analisi dettagliata del programma, con l’elenco dei relatori e la descrizione dei singoli eventi, si invita il pubblico a consultare il sito web ufficiale dell’Istituto Italiano di Bioetica: www.
istitutobioetica.
it.
Il festival si preannuncia come un’esperienza intellettualmente stimolante e socialmente rilevante, un’opportunità unica per approfondire le sfide etiche del nostro tempo e per contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e sostenibile.