La realizzazione della nuova torre piloti di Genova, inizialmente prevista per il completamento definitivo entro febbraio 2025 e successiva operatività, è ora oggetto di un rinvio significativo. Le stime più recenti indicano, nel caso più ottimistico, un’entrata in funzione fissata per la fine del 2025, con un’incertezza che aleggia sull’intero progetto. Questa cronologia rivista solleva interrogativi e alimenta le critiche, come testimoniato dalle osservazioni del senatore del Movimento 5 Stelle, Luca Pirondini, che ha commentato la notizia pubblicata da “Il Secolo XIX”.L’apparente discrepanza tra le promesse fatte e la realtà dei fatti emerge con particolare forza alla luce dell’evento organizzato dal centrodestra ligure il 27 settembre 2024, poco prima delle elezioni regionali, durante il quale era stata annunciata l’imminenza dell’apertura della struttura. Questo episodio, secondo Pirondini, riflette una tendenza a privilegiare la comunicazione in chiave eccessivamente positiva, un retaggio, forse, dell’era Totiana. Questa strategia comunicativa, sebbene mirata a trasmettere un’immagine di progresso e realizzazione, ha spesso portato a creare aspettative non sostenibili, generando in seguito frustrazione e disillusione tra i cittadini.La torre piloti non è certo un caso isolato. Simili problematiche di ritardo e di gestione delle aspettative si sono verificate anche con altre opere di rilevanza strategica per il territorio genovese. Si pensi alla nuova diga foranea, cruciale per la protezione del porto, o allo scolmatore del Bisagno, essenziale per la mitigazione del rischio idrogeologico. Anche interventi di carattere infrastrutturale, come il Terzo Valico ferroviario e l’ascensore di Villa Scassi, si sono confrontati con ritardi e complessità impreviste.È fondamentale, però, distinguere tra le difficoltà intrinseche alla realizzazione di opere complesse, inevitabili in contesti di tale portata, e la volontà di mascherare queste difficoltà attraverso una comunicazione distorta e autocelebrativa. Sebbene la complessità dei progetti sia comprensibile e tollerabile, l’uso di informazioni fuorvianti o di promesse non mantenute è inaccettabile. Il diritto dei cittadini alla trasparenza e all’informazione accurata è un principio inalienabile, un fondamento della fiducia tra amministrazione e comunità. La fiducia, una volta persa, è difficile da riconquistare, e la sua erosione mina la credibilità delle istituzioni e compromette la capacità di perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile e di progresso reale.
Rinvio Torre Piloti Genova: Ottimismo Falso e Critiche Crescono
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