La crisi della Sampdoria, già avvolta da ombre e incertezze sportive ed economiche, si complica con una vicenda che getta luce su dinamiche preoccupanti legate alla gestione dei biglietti per la cruciale partita di ritorno dei playout contro la Salernitana. Il club genovese si è visto costretto ad annullare una significativa quantità di tagliandi venduti tramite il circuito online, a causa di un’evidente manipolazione dei dati di acquisto.La scoperta, emersa durante un’analisi preliminare dei report della piattaforma di vendita digitale, ha rivelato un quadro allarmante: tra i nomi associati agli ordini figurano personalità di spicco del panorama calcistico italiano e figure storicamente legate alla società blucerchiata. Oltre al controverso ex presidente Massimo Ferrero, soprannominato “Tirannosauro Rex”, si segnalano acquisti attribuiti al numero uno della FIGC, Carlo Gravina, all’ex attaccante Diego Milito, all’ex direttore sportivo Franco Scoglio e all’ex patron Edoardo Garrone. Non sono mancati, inoltre, riferimenti a ex giocatori, come Francesco Flachi e Fabio Bazzani, evocando un senso di profondo smarrimento all’interno della tifoseria.L’episodio solleva interrogativi complessi sulla sicurezza dei sistemi di vendita online e sulla possibilità di eludere i controlli. L’ipotesi più diffusa, e oggetto di acceso dibattito sui social media dei tifosi del Genoa, suggerisce un’operazione di sabotaggio orchestrata da alcuni supporters rivali, con l’intento di svuotare le gradinate e demoralizzare la squadra in un momento cruciale. Sebbene al momento si parli di “alcune centinaia” di biglietti sospetti, la dirigenza blucerchiata non esclude che il numero effettivo possa essere significativamente superiore, data la vastità dei dati ancora da esaminare.Questa situazione, oltre alle ripercussioni immediate sulla vendita dei biglietti, rischia di amplificare ulteriormente le tensioni già esistenti attorno alla Sampdoria, mettendo in discussione l’integrità delle procedure di gestione dei tifosi e la fiducia nel club. La vicenda sottolinea, inoltre, la crescente necessità di rafforzare i controlli e implementare misure più rigorose per prevenire abusi e garantire un accesso equo e sicuro agli eventi sportivi, preservando la passione e il rispetto che devono animare il tifo calcistico. L’inchiesta è in corso e si attendono ulteriori sviluppi per chiarire le responsabilità e le motivazioni di chi ha orchestrato questa inusuale operazione.
Sampdoria, scandalo biglietti: coinvolti Gravina e Ferrero.
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