La Giunta Regionale Liguria ha recentemente approvato un documento programmatico di cruciale importanza per il futuro del sistema sanitario ligure, definendo gli obiettivi annuali destinati alle Direzioni Generali delle Aziende Socio-Sanitarie (ASL), dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini e di A.Li.Sa., un’azione concertata che si proietta nel contesto normativo nazionale e regionale. Questo atto amministrativo non è un mero adempimento burocratico, bensì un tentativo di tradurre in obiettivi concreti le sfide poste dalle recenti evoluzioni legislative, dalla necessità imperativa di sostenibilità finanziaria e dalla costante aspirazione al miglioramento continuo dei servizi offerti alla cittadinanza. La sua elaborazione è stata profondamente influenzata dalle linee guida delineate nel Piano Sociosanitario Regionale 2023-2025, un documento che traccia la direzione strategica del sistema sanitario ligure per i prossimi anni.Il processo di definizione degli obiettivi e delle relative incentivazioni economiche si configura come un sistema a due livelli, un approccio innovativo volto a garantire un equilibrio tra responsabilità finanziaria e performance qualitativa. La prima fase è dedicata alla garanzia dell’equilibrio di bilancio, un presupposto imprescindibile per l’accesso alla componente premiale – un trattamento economico accessorio destinato a riconoscere e premiare i risultati conseguiti. Questa impostazione introduce un elemento di novità significativa: un obiettivo primario, il cui raggiungimento, anche parziale, costituisce la condizione abilitante per l’ottenimento di ulteriori incentivi.In concreto, l’equilibrio economico è misurato attraverso il risultato di esercizio, derivante dal Conto Economico consuntivo, rapportato al Fondo Sanitario Regionale assegnato. L’entità della premialità in questa fase varia in funzione del risultato ottenuto: una performance positiva o in pareggio garantisce il 100% della quota premiale; una perdita contenuta entro il 2% del Fondo Sanitario Regionale assicura il 50%; una perdita superiore a tale soglia comporta l’azzeramento della premialità. Questo meccanismo, caratterizzato da una progressiva penalizzazione per i deficit, mira a incentivare una gestione finanziaria prudente e responsabile.La seconda componente della premialità, che rappresenta il 70% del totale, è articolata in due aree distinte. La prima, pari al 30%, è legata al rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla legge, un indicatore cruciale per la gestione efficiente delle risorse e per la tutela dei fornitori. La seconda, più consistente (70%), è connessa al raggiungimento di obiettivi specifici, attentamente calibrati per rispondere alle priorità del sistema sanitario ligure. Tra questi obiettivi figurano il contenimento delle liste d’attesa, un’accelerazione nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), una riduzione degli accessi impropri ai pronto soccorso – indicatori che riflettono una strategia orientata alla presa in carico del paziente e all’ottimizzazione delle risorse – e, con una prospettiva di lungo termine, il mantenimento delle certificazioni sanitarie relative agli allevamenti, essenziali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire la diffusione di zoonosi come tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina. L’insieme di questi obiettivi delineano una visione ambiziosa per il sistema sanitario ligure, orientata alla sostenibilità, all’efficienza e alla qualità dell’assistenza.
Sanità Ligure: obiettivi e incentivi per ASL e ospedali
Pubblicato il
