mercoledì 8 Ottobre 2025
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Genova

Savona: Finanza sul professionista, scoperto evasione da 1 milione.

Un’indagine fiscale di ampio respiro, condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona, ha portato alla luce un quadro di evasione fiscale sistemica e di attività economiche non trasparenti riguardanti un professionista operante nel savonese.

L’intervento, frutto di una complessa attività di analisi e verifica, ha messo in luce una strategia sofisticata volta a eludere i controlli e a sottrarre risorse al sistema tributario nazionale.

L’indagine non si è limitata a riscontri superficiali, ma si è avvalsa di una combinazione di tecniche investigative, tra cui l’esame dettagliato dei flussi finanziari attraverso i conti correnti del professionista.

Questi movimenti, caratterizzati da un elevato numero di versamenti e prelievi di natura non giustificata, hanno destato i sospetti dei finanzieri, innescando un’ispezione fiscale mirata.
L’analisi della documentazione extracontabile rinvenuta ha confermato le prime impressioni, rivelando la presenza di compensi percepiti in nero, ovvero non dichiarati e non fatturati, destinati a rimanere al di fuori del circuito fiscale.

L’esito dell’ispezione ha quantificato l’evasione fiscale in termini significativi.

Il professionista è accusato di aver evaso imposte sui redditi, relative agli anni dal 2018 al 2024, per una base imponibile Irpef pari a 824.865,05 euro.
Parallelamente, è stata accertata un’evasione dell’IVA per un importo di 181.470,31 euro.

La gravità della situazione è ulteriormente aggravata dall’individuazione di elementi positivi di reddito non ancora contabilizzati, relativi all’annualità in corso, per un valore di 239.328,29 euro, a cui si aggiunge l’IVA connessa.
Questo caso non solo evidenzia la capacità della Guardia di Finanza di individuare e perseguire comportamenti elusivi, ma sottolinea anche la necessità di un sistema di controllo fiscale più rigoroso e di una maggiore consapevolezza da parte dei contribuenti riguardo agli obblighi tributari.

L’opportunità di sanare le violazioni tramite ravvedimento operoso, sebbene esistente, non elimina la responsabilità del professionista e la necessità di un esame approfondito delle sue pratiche gestionali e contabili per accertare eventuali collegamenti con altre attività illecite.
L’indagine continua, con l’obiettivo di ricostruire l’intero quadro economico e finanziario del professionista e di quantificare l’effettivo danno arrecato all’Erario.

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