L’alba genovese ha accolto una nuova stagione amministrativa, segnata dall’insediamento di Silvia Salis a Palazzo Tursi, cuore pulsante del Comune di Genova. La scena, carica di significato simbolico e popolare, si è dispiegata con la Sindaca che, tra l’abbraccio affettuoso del figlio Eugenio e il clamore gioioso di una folla di sostenitori, ha varcato la soglia dell’edificio storico. Un corteo vibrante, espressione di un profondo desiderio di cambiamento e di una speranza condivisa per il futuro della città.Il cortile di Palazzo Tursi ha fatto da cornice a un momento di intensa emozione, culminato con un discorso che ha delineato i principi ispiratori dell’azione amministrativa. Silvia Salis, con parole che tradivano una sincera commozione e un senso di responsabilità, ha espresso la consapevolezza dell’enorme compito che l’attende. “È difficile, in questo preciso istante, comprendere appieno la portata di quanto abbiamo realizzato insieme,” ha dichiarato, con lo sguardo rivolto alla folla. “Questo luogo, questo ruolo, rappresentano un impegno solenne verso la comunità genovese, verso i suoi dipendenti pubblici e verso ogni singolo cittadino.”L’attenzione della Sindaca si è focalizzata sull’importanza di creare un ambiente lavorativo sereno e collaborativo, un presupposto essenziale per il buon andamento dell’amministrazione e per il benessere del personale. Il suo progetto, ambizioso e inclusivo, si prefigge di promuovere uno sviluppo equilibrato, orientato al beneficio della maggioranza, e non confinato a interessi di pochi. “Lo sviluppo che perseguiremo sarà misurato non solo in termini di opere infrastrutturali, ma soprattutto in termini di miglioramento della qualità della vita per tutti i genovesi,” ha sottolineato, delineando una visione di progresso che si traduce in opportunità concrete per i cittadini.Un elemento centrale del programma di Silvia Salis è la lotta contro lo spopolamento giovanile, una piaga che affligge il tessuto sociale ed economico di Genova. “Costruiremo un Comune che non dimentichi nessuno, ma soprattutto che offra ai giovani prospettive di crescita e di realizzazione,” ha affermato, con la ferma volontà di creare le condizioni affinché le nuove generazioni possano costruire il proprio futuro nella propria terra. L’auspicio è quello di creare un ecosistema favorevole all’innovazione, all’imprenditorialità e alla creazione di posti di lavoro qualificati, offrendo ai giovani le opportunità che meritano.Il passaggio simbolico nel Salone di Rappresentanza, con i saluti ai dipendenti comunali, ha sancito l’inizio formale del nuovo corso amministrativo. Un momento di raccoglimento e di rinnovato impegno, accompagnato dall’entusiasmo dei membri della coalizione vincente. L’immagine finale, quella della Sindaca che si congeda, lasciando Palazzo Tursi con la promessa di un ritorno, è un presagio di un percorso ricco di sfide, ma animato da una profonda speranza e dalla volontà di costruire un futuro migliore per Genova. Il nuovo capitolo è aperto.
Silvia Salis a Palazzo Tursi: Inizia una Nuova Era per Genova.
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