In un messaggio carico di significato, la Sindaca di Genova, Silvia Salis, si rivolge alla comunità genovese con un augurio di Natale che trascende la consueta retorica dei festeggiamenti.
Attraverso un video toccante diffuso sui canali ufficiali, la Sindaca non chiede doni materiali, ma un bene immateriale eppure fondamentale: il tempo.
Non si tratta di una semplice richiesta, ma di una profonda riflessione sulla necessità di recuperare la dimensione del tempo, un elemento che percepisce come ormai gravemente compromesso nella vita pubblica e privata dei cittadini.
La Sindaca, in questo gesto simbolico, si presenta non come un’istituzione, ma come una voce tra le voci della città, condividendo una speranza collettiva.
Il tempo invocato non è un semplice lasso di ore da riempire, ma un’opportunità per una gestione più ponderata e proattiva degli affari pubblici.
È il tempo necessario per ascoltare attivamente le esigenze dei quartieri, per comprendere le vulnerabilità spesso silenziose che li affliggono, e per costruire risposte concrete e durature, al di là delle emergenze contingenti che spesso monopolizzano l’attenzione.
La Sindaca auspica un tempo dedicato alla progettualità, un orizzonte temporale che vada oltre la mera reazione ai problemi, consentendo di immaginare e realizzare un futuro più sostenibile e prospero per Genova.
Questo tempo, sottolinea, è altrettanto cruciale per coltivare i legami affettivi, per riconoscere il valore di chi ci sostiene, di chi ci è stato vicino, di chi ci ama e di chi ci dedica il proprio affetto.
La sua è una richiesta che interpella l’intera comunità genovese, un appello a riscoprire la lentezza, la riflessione, la cura, elementi essenziali per una vita piena e per una città vivibile.
È un augurio che invita a recuperare un ritmo più umano, un tempo da condividere, da dedicare alla crescita personale e collettiva.
Concludendo il suo messaggio, la Sindaca lancia un pensiero carico di speranza per il nuovo anno, invocando un tempo che sembra essersi volatilizzato, un tempo che tutti desiderano ritrovare.
Un invito a riscoprire il valore del presente e a costruire insieme un futuro più ricco di significato.
“Buon Natale, Genova!” è la sua conclusione, un augurio che risuona come una promessa di impegno e di speranza.






