La gestione dello Spezia Calcio ha subito una brusca svolta, culminata nella separazione consensuale con l’allenatore Luca D’Angelo.
La decisione, maturata in seguito a un periodo di risultati deludenti, segna la fine di un ciclo che, pur avendo visto la squadra emergere da una pericolosa zona retrocessione e avvicinarsi inaspettatamente alle zone nobili della classifica, non è stato in grado di sostenere il peso delle aspettative e delle ambizioni attuali.
La decisione, presa a seguito di un incontro decisivo che ha visto riuniti i vertici societari statunitensi, guidati dal proprietario Thom Roberts e dal presidente Charlie Stillitano, e quelli italiani, rappresentati dall’amministratore delegato Andrea Gazzoli e dal direttore sportivo Stefano Melissano, testimonia una profonda riflessione sulla traiettoria del club e sulla necessità di imprimere una nuova direzione tecnica.
L’esonero sarà formalizzato lunedì, preludio all’annuncio del successore.
Al timone dello Spezia approderà Guido Pagliuca, figura che irrompe nella realtà ligure dopo la recente conclusione del suo percorso all’Empoli.
L’accordo, che vedrà il tecnico cìniese legare il suo futuro alla società ligure fino a giugno 2026, con un’opzione legata al mantenimento della categoria, si concretizzerà a breve, una volta liberate le parti dal precedente vincolo contrattuale.
La scelta di Pagliuca, esperto navigatore del calcio italiano, si è imposta nell’ultima fase della trattativa, superando la candidatura di Pierpaolo Bisoli, allenatore apprezzato per la sua comprovata affidabilità e la sua solida esperienza nel campionato cadetto.
L’ultima settimana è stata caratterizzata da un’intensa attività di scouting e valutazioni, che hanno visto anche il nome di Roberto D’Aversa inserito nella rosa dei possibili eredi di D’Angelo.
La decisione di concedere una seconda possibilità all’allenatore in carica, nonostante i risultati iniziali, si è rivelata insufficiente a invertire la rotta.
L’impegno di Roberts, proprietario americano del club, lo riporterà prossimamente negli Stati Uniti, lasciando in loco una società in una fase cruciale della sua stagione sportiva e del suo percorso di crescita.
La nuova gestione dovrà immediatamente affrontare la sfida di risanare l’ambiente, ridare fiducia ai giocatori e rilanciare le ambizioni di una squadra che, nonostante le difficoltà, conserva un potenziale significativo.
La scelta di un allenatore come Pagliuca, con una visione precisa del gioco e una comprovata capacità di motivare i propri uomini, potrebbe rappresentare il catalizzatore necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati.