La prevista revisione dei finanziamenti statali destinati alla manutenzione delle strade provinciali solleva una seria preoccupazione per la Provincia di Savona, rischiando di azzerare quasi la metà delle risorse attualmente allocate per il quadriennio 2025-2028. Un taglio che, come evidenziato dal presidente Pierangelo Olivieri in una comunicazione formale indirizzata ai vertici istituzionali regionali e ai rappresentanti del parlamento ligure, compromette la capacità di gestione di un patrimonio infrastrutturale cruciale.La rete stradale provinciale savonese, estesa per circa 750 chilometri, rappresenta un elemento vitale per la connettività e lo sviluppo del territorio. La sua efficienza e sicurezza non sono solo una questione di mobilità, ma un fattore determinante per la stabilità economica e sociale dell’intera provincia. Le risorse attualmente previste, già spesso insufficienti per rispondere alle esigenze di un patrimonio così vasto e spesso esposto alle intemperie e all’usura, subirebbero un’emorragia finanziaria di 4 milioni e 116 mila euro, riducendo il budget disponibile a una frazione inaccettabile.Il presidente Olivieri definisce la situazione “insostenibile”, invocando l’attivazione urgente di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). L’impatto di queste riduzioni non si limita alla mera difficoltà di programmare interventi di manutenzione ordinaria. Si estende a un’erosione della resilienza infrastrutturale, con conseguenze a cascata che mettono a rischio la sicurezza pubblica, la capacità di risposta in situazioni di emergenza, e la vitalità di settori chiave.Consideriamo l’ambito sanitario: strade dissestate e mal segnalate ostacolano il trasporto di pazienti e l’arrivo di soccorsi tempestivi, con potenziali ripercussioni sulla salute della popolazione. Pensiamo alle attività produttive: la logistica aziendale, essenziale per la competitività, viene compromessa da infrastrutture degradate e poco efficienti. L’agricoltura, motore economico del territorio, risente della difficoltà di trasporto dei prodotti. La valorizzazione turistica, pilastro fondamentale per l’economia savonese, si rivela ardua quando l’accesso ai luoghi di interesse è reso difficoltoso e insicuro.Ancora, i percorsi formativi e l’accesso alle opportunità educative, soprattutto per le comunità più isolate, vengono penalizzati dalla precarietà delle strade. La perdita di sicurezza e la diminuzione della qualità della vita che derivano da un sistema viario inefficiente incide negativamente sul tessuto sociale e sulla percezione del territorio.La riduzione dei fondi non è quindi solo una questione tecnica, ma una questione di sviluppo sostenibile, di equità sociale e di tutela del patrimonio culturale e ambientale. L’auspicio è che le istituzioni coinvolte riconoscano l’urgenza della situazione e si adoperino con determinazione per scongiurare una crisi che rischia di compromettere il futuro della provincia di Savona.
Tagli ai fondi stradali, Savona a rischio: emergenza manutenzione.
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