Una tempesta giudiziaria scuote Amt, l’azienda di trasporto pubblico genovese, con una decisione drastica del consiglio di amministrazione che ha portato alla sospensione cautelare della sua direttrice generale, Ilaria Gavuglio.
La misura, assunta all’unanimità, segna un punto di svolta nelle dinamiche interne dell’azienda, già appesantita da una situazione finanziaria precaria e da interrogativi sulla governance.
La decisione del cda, motivata dalla necessità di garantire un assetto organizzativo e amministrativo solido e adeguato, riflette una crescente preoccupazione per la gestione aziendale e le sue ricadute sulla stabilità economica.
La nomina di Gavuglio alla direzione generale, avvenuta a seguito di un concorso nel novembre 2024, era stata percepita inizialmente come un tentativo di rinnovamento, ma l’emersione di criticità nel bilancio, ereditate da gestioni precedenti, ha rapidamente cambiato la prospettiva.
La sua precedente esperienza come presidente, culminata con le dimissioni proprio a causa delle difficoltà finanziarie, rende la vicenda ancora più complessa e carica di implicazioni.
La lettera di contestazione disciplinare, notificata a Gavuglio, è dettagliata e articolata, elencando nove specifiche contestazioni che riguardano presunte irregolarità gestionali e lacune nell’osservanza delle normative.
Si tratta di accuse che, se confermate, potrebbero avere conseguenze significative per l’ex presidente e direttrice generale.
Per garantire la continuità operativa e rispondere con urgenza alle sfide attuali, il consiglio di amministrazione ha conferito ad interim la carica di direttore generale a Paolo Ravera, finora direttore amministrativo.
A Ravera è stata formalmente assegnata la procura notarile, atto che ne legittima l’esercizio delle funzioni e sottolinea l’importanza di ristabilire rapidamente un quadro di gestione trasparente ed efficiente.
La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla responsabilità dei vertici aziendali, sull’efficacia dei controlli interni e sulla necessità di una revisione complessiva dei processi decisionali.
L’azienda, già gravata da una crisi di fiducia, si trova ora a dover affrontare una fase delicata, con l’obiettivo di ricostruire la credibilità e di trovare soluzioni sostenibili per il futuro.
La sospensione di Gavuglio è solo il primo atto di un processo che potrebbe portare a una profonda riorganizzazione e a una nuova stagione per Amt.
L’attenzione è ora puntata sull’operato di Ravera e sulle verifiche che saranno avviate per chiarire le dinamiche gestionali che hanno condotto alla presente situazione.







