La viabilità genovese, e in particolare l’area portuale, è soggetta a una pressione notevole, con un impatto significativo sulla qualità della vita di residenti e visitatori.
La giornata odierna si presenta come un ulteriore capitolo di una situazione critica, caratterizzata da un volume di traffico esponenzialmente superiore alla capacità infrastrutturale.
Otto traghetti e una nave da crociera in partenza, unitamente a un numero equivalente di arrivi, hanno generato un’onda di congestione che si propaga ben oltre il perimetro del porto.
Le ripercussioni si sono manifestate ieri con lunghe code che si estendevano lungo il lungomare Canepa e sull’autostrada in prossimità di San Benigno.
Un’allerta proattiva, veicolata attraverso il canale Telegram della Polizia Locale, avvisa i cittadini e i turisti di un nuovo picco di traffico previsto tra le 16 e le 20, con particolare riferimento alle vie Balleydier, Albertazzi e Di Francia e alle aree limitrofe, a causa dell’afflusso di passeggeri verso gli imbarcaderi.
Anche al di fuori di queste fasce orarie, la viabilità resta compromessa.
Per mitigare l’impatto, le Autorità Portuali, la Capitaneria di Porto, il Comune e le stazioni marittime hanno intensificato la presenza delle forze dell’ordine, coordinandosi con associazioni di volontariato e Protezione Civile per garantire assistenza ai passeggeri, inclusa la distribuzione di acqua in risposta alle ondate di calore che aggravano ulteriormente la situazione.
L’ampliamento degli orari di apertura dei varchi di controllo, introdotto a fine luglio, si è dimostrato insufficiente a risolvere il problema della saturazione dei piazzali e alla conseguente formazione di ingorghi.
A complicare ulteriormente lo scenario, si aggiungono nuovi lavori sulla A7 in direzione Genova, in prossimità di Busalla, con conseguente restringimento della carreggiata e chiusura della rampa di uscita per il traffico proveniente da Milano.
Questa combinazione di fattori amplifica le difficoltà di transito e contribuisce a un quadro complessivo di estrema criticità.
Parallelamente, la rete autostradale ligure presenta diverse criticità.
Sull’A12, tra Genova Est e Genova Nervi (direzione Livorno), si registra un rallentamento dovuto a un veicolo in avaria.
Sull’A10, tra Genova Pegli e il bivio A10/A7, e tra Albisola e il bivio A10/fine complanare Savona, il traffico risulta intenso.
Anche sull’A26, tra Ovada e Masone, e sull’A7, tra Busalla e Ronco Scrivia, i lavori in corso contribuiscono a rallentare la circolazione.
La situazione evidenzia una profonda carenza di infrastrutture adeguate per gestire i volumi di traffico attuali, esacerbata da interventi programmati che, sebbene necessari per il miglioramento della rete, impattano negativamente sulla fluidità.
L’urgenza di soluzioni strutturali, che includano investimenti in nuove infrastrutture, ottimizzazione della logistica portuale e promozione di alternative di trasporto sostenibili, appare sempre più impellente per alleviare la pressione sulla viabilità genovese e garantire una migliore qualità della vita per tutti.