La crescente pressione esercitata dal traffico passeggeri di navi da crociera e traghetti sul sistema viario genovese sta emergendo come una problematica critica, richiedendo un’urgente e mirata attenzione da parte delle autorità competenti.
La sindaca Silvia Salis ha formalmente sollecitato la prefetta Cinzia Torraco a inserire all’ordine del giorno del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica una discussione approfondita su questo nodo cruciale.
L’innesco dell’attenzione è stato il recente episodio che ha visto la città paralizzata da un ingorgo prolungato, un evento che ha esacerbato le già precarie condizioni di vivibilità, ulteriormente aggravate dall’allerta meteo rossa per ondate di calore.
La combinazione di flussi passeggeri concentrati, infrastrutture carenti e temperature estreme ha generato una situazione di emergenza che ha richiesto l’intervento della Protezione Civile per assistere i viaggiatori intrappolati, evidenziando la fragilità del sistema di trasporto e la sua inadeguatezza a gestire picchi di domanda.
La questione non si limita a una mera gestione del traffico; si configura come un sintomo di una pianificazione strategica insufficiente, che non tiene conto dell’impatto socio-ambientale dei flussi turistici di massa.
L’incremento costante delle crociere, sebbene porti benefici economici, sta esercitando una pressione insostenibile sulla viabilità, con ripercussioni negative sulla qualità dell’aria, sull’inquinamento acustico e sulla mobilità dei residenti.
Si rende pertanto necessario un approccio integrato, che coinvolga tutti gli stakeholder: amministrazione portuale, operatori turistici, forze dell’ordine, enti locali e associazioni di categoria.
La discussione dovrebbe focalizzarsi su diverse linee d’azione:* Ottimizzazione dei flussi: implementazione di sistemi di gestione del traffico intelligenti, con sensori e telecamere per monitorare in tempo reale la situazione e fornire informazioni precise agli automobilisti.
* Potenziamento della mobilità alternativa: incentivazione dell’uso del trasporto pubblico, con l’ampliamento delle linee esistenti e l’introduzione di nuove soluzioni innovative, come servizi di bike-sharing e car-pooling.
* Riorganizzazione logistica: valutazione della possibilità di creare aree di parcheggio scambiatori in prossimità del porto, per ridurre il numero di veicoli che entrano in città.
* Diversificazione delle modalità di accesso al porto: esplorazione di soluzioni di trasporto via mare o ferroviario per i passeggeri, al fine di decongestionare le strade.
* Valutazione dell’impatto ambientale e sociale: introduzione di indicatori per misurare gli effetti negativi dei flussi turistici e adottare misure correttive.
La riunione del comitato provinciale rappresenta un’occasione cruciale per definire una strategia condivisa e operativa, capace di mitigare gli effetti negativi della congestione stradale e garantire una maggiore sostenibilità del turismo a Genova.
L’obiettivo è quello di trasformare una problematica urgente in un’opportunità per ripensare la mobilità urbana e promuovere un modello di sviluppo più equo e rispettoso dell’ambiente.