lunedì 18 Agosto 2025
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Genova

Traffico da incubo sulla costa: code chilometriche e ripartenza difficile.

Il flusso veicolare post-festivo lungo la costa ligure ha generato una complessa rete di rallentamenti, evidenziando le vulnerabilità infrastrutturali e le sfide logistiche legate ai massicci spostamenti di persone.

Il fenomeno, particolarmente acuto nel tratto compreso tra Finale Ligure e Savona sull’Autostrada A10, ha determinato una paralisi del traffico estesa per dodici chilometri, un indicatore della congestione che incide significativamente sui tempi di percorrenza e sulla qualità dell’esperienza di viaggio.
Similmente, l’Autofiori, arteria cruciale per i flussi transfrontalieri, ha subito un accumulo di veicoli che ha creato una coda di due chilometri, estendendosi dal confine di stato fino alla barriera autostradale di Ventimiglia.

Questo dato suggerisce una pressione notevole sui punti di accesso e di uscita dal territorio nazionale, sottolineando la necessità di ottimizzare le procedure doganali e di controllo.
La situazione non si è limitata a questi due nodi critici.

Un ulteriore tratto di tre chilometri di coda ha interessato il percorso tra Bordighera e il confine francese, riflettendo un quadro generale di sovraccarico che attraversa l’intera rete stradale costiera.

Oltre a questi segmenti specifici, sono state segnalate ulteriori difficoltà di circolazione sull’A10 tra Genova Aeroporto e il bivio con l’A7, così come sull’A26, dove la combinazione di traffico locale e transito ha contribuito a creare condizioni di rallentamento diffuso.

L’insieme di queste problematiche impone una riflessione più ampia sulle strategie di gestione del traffico, che dovrebbero includere non solo interventi mirati all’ottimizzazione dei singoli tratti stradali, ma anche una pianificazione integrata che consideri l’interconnessione tra le diverse infrastrutture e la gestione dei flussi in modo dinamico, attraverso sistemi di informazione in tempo reale e misure di incentivazione all’utilizzo di alternative di trasporto.
La capacità di anticipare e mitigare gli effetti dei picchi di traffico, soprattutto in periodi di alta stagione, rappresenta una priorità per garantire la sicurezza e la fluidità degli spostamenti lungo la costa ligure.
L’analisi dei dati raccolti durante questo controesodo post-festivo dovrebbe fornire elementi utili per sviluppare soluzioni più efficaci e sostenibili, mirate a migliorare l’esperienza di viaggio e a ridurre l’impatto ambientale del traffico.

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