mercoledì 10 Settembre 2025
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Genova

Tragedia a Borgoratti: Auto in retromarcia uccide anziana

La vicenda, gravissima e avvolta da un velo di mistero, ha scosso la comunità locale.
Un uomo di 54 anni, ora al centro di un’indagine per omicidio stradale, ha raccontato agli inquirenti e al proprio legale, l’avvocato Riccardo Di Rella, di aver seguito la procedura standard: freno a mano tirato, chiusura dell’autovettura con telecomando.
La scena si è consumata in via Borgoratti, dove l’uomo aveva momentaneamente parcheggiato la sua Volkswagen Polo, in violazione del codice della strada, di fronte ad un bar.
L’inaspettato e tragico svolgimento degli eventi ha visto la vettura, inspiegabilmente, innestarsi in retromarcia, acquisisendo una pericolosa velocità durante la discesa.

L’automobilista, ormai all’interno del bar, è stato allertato da un passante e ha scoperto l’orrore: la sua auto, fuori controllo, si era scagliata contro la saracinesca di una farmacia ancora chiusa, travolgendo Fulvia Minetti, un’anziana di 72 anni, che si trovava a transitare sul luogo.

L’uomo, visibilmente scosso, ha dichiarato di aver cercato di soccorrere la donna, rimanendo a sua disposizione, ma i tentativi si sono rivelati inutili: Fulvia Minetti ha perso la vita sul colpo.

Gli investigatori della sezione infortunistica della polizia locale hanno confermato la posizione del freno a mano, creando un paradosso che alimenta diverse ipotesi.
Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini, consapevole della complessità del caso, ha immediatamente disposto un’indagine tecnica approfondita sull’autovettura, concentrandosi in particolare sulla leva del freno a mano e sui suoi meccanismi di sicurezza.

L’obiettivo è accertare, con la massima precisione, se la tragedia sia derivata da un difetto intrinseco del dispositivo, un guasto imprevisto o, invece, da un errore umano nell’inserimento del freno stesso.

L’incarico per l’accertamento tecnico verrà assegnato venerdì, aprendo una fase cruciale dell’indagine.

Parallelamente, è stata disposta l’autopsia sulla vittima, un atto doveroso per definire in modo definitivo le cause del decesso e stabilire con certezza la dinamica degli eventi.

La comunità attende con ansia i risultati di queste perizie, nella speranza di comprendere le ragioni di una perdita così improvvisa e dolorosa, e di fare luce sulle responsabilità che hanno portato a questo tragico epilogo.
L’indagine si avvia verso un’analisi minuziosa di tutti gli aspetti tecnici e procedurali, al fine di ricostruire l’intera vicenda e di accertare le cause definitive della morte di Fulvia Minetti.

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