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Tragedia a Genova: Indagini sulla morte del tecnico Bertanelli

La tragica scomparsa di Lorenzo Bertanelli, un giovane tecnico trentaseienne deceduto nel porto di Genova a febbraio, ha dato avvio a un’indagine complessa che coinvolge cinque persone.
L’incidente, avvenuto durante le operazioni di manutenzione di un maxi yacht, l’Aquarius, ha visto il lavoratore travolto e schiacciato da un’elica di propulsione, un macchinario di imponenti dimensioni e potenza, stimato in circa due tonnellate.

La dinamica si è verificata nel Bacino 2 dell’Ente Bacini, in un contesto di appalto che legava la Mecline di Carrara, datore di lavoro di Bertanelli, ai cantieri navali Amico e Co.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Genova sotto la guida della sostituta Daniela Pischetola, si concentra ora su possibili responsabilità a carico del datore di lavoro, di tecnici e dirigenti della società costruttrice del thruster, e del project manager del cantiere Amico e Co.
Parallelamente all’avviso di garanzia formalmente notificato agli indagati, è stata disposta un’esibizione di documentazione da parte degli stessi, un adempimento cruciale per ricostruire con precisione gli eventi e individuare eventuali lacune procedurali o strutturali.
L’ingegnere Gabriele Mercurio, a capo del nucleo Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL3, guida l’attività di raccolta prove che si prefigge di analizzare a fondo le procedure interne e l’efficacia dei protocolli di sicurezza adottati.

Le indagini preliminari hanno immediatamente focalizzato l’attenzione sulle istruzioni relative al montaggio e smontaggio dell’elica, sollevando interrogativi sulla loro chiarezza, completezza e accessibilità per tutto il personale coinvolto.

Oltre alla verifica della corretta applicazione delle procedure operative standard, gli inquirenti stanno valutando l’idoneità e la competenza della ditta appaltatrice incaricata dei lavori, esaminando attentamente la qualifica del personale impiegato, la formazione ricevuta e il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.

La Procura, al fine di una ricostruzione tecnica esaustiva, non esclude di disporre una consulenza tecnica d’ufficio, che affiderà a esperti del settore la valutazione dei documenti acquisiti e la formulazione di pareri perimetrali sulle cause dell’incidente e sulle possibili misure correttive da adottare.
L’obiettivo primario è quello di accertare se il decesso di Lorenzo Bertanelli sia derivato da un evento imprevedibile e inevitabile, oppure da una serie di negligenze o omissioni che avrebbero potuto essere evitate, con l’auspicio di evitare che simili tragedie si ripetano in futuro, rafforzando la cultura della sicurezza nei cantieri navali e in tutti i luoghi di lavoro.

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