Il futuro del sistema portuale di Vado Gateway, cruciale per la crescita economica della Liguria e dell’Italia, si gioca sulla capacità di accelerare l’attuazione di un piano infrastrutturale complesso e vitale. L’amministratore delegato, Santi Casciano, ha sottolineato, durante un convegno dedicato alla Blue Economy, come ogni indugio rappresenti un freno significativo non solo al potenziale di Vado Gateway, ma anche allo sviluppo sostenibile del territorio circostante.Si tratta di un ecosistema infrastrutturale interconnesso, dove la realizzazione di un singolo tassello influenza direttamente l’efficienza dell’intero sistema. L’urgenza si manifesta in diverse aree: la costruzione del nuovo ponte che dovrà superare l’Aurelia a Vado ligure, infrastruttura strategica per decongestionare il traffico e facilitare l’accesso al terminal; il miglioramento della viabilità che collega Savona al porto, un nodo cruciale per l’intermodalità; la creazione di un nuovo casello autostradale a Bossarino, un intervento che, con un avvio previsto per il 2027, evidenzia una cronicità di ritardi che rischia di compromettere l’intera visione di sviluppo.La realizzazione della nuova diga di Vado ligure, fondamentale per l’ampliamento delle capacità operative del porto, si aggiunge all’elenco delle priorità. Non meno urgenti sono gli interventi sulla rete ferroviaria, con particolare riferimento alle problematiche legate alla manutenzione, che si svolge prevalentemente nelle ore diurne, generando notevoli difficoltà nella gestione del traffico merci in entrata e in uscita dalle aree portuali. Questo impatto operativo non è meramente contingente; rischia di compromettere la competitività del porto, penalizzandone l’attrattività per le grandi compagnie di navigazione e limitandone la capacità di gestire volumi crescenti di traffico.La questione non si limita all’infrastruttura fisica. Richiede un approccio sinergico che coinvolga enti pubblici, operatori privati e comunità locali, con l’obiettivo di ottimizzare i processi decisionali, semplificare le procedure burocratiche e garantire un flusso di finanziamenti adeguato. La Blue Economy, con le sue opportunità di crescita sostenibile, può rappresentare un motore di sviluppo per il porto di Vado Gateway e per l’intera Liguria, ma solo a condizione che si superino gli ostacoli infrastrutturali e si creino le condizioni per un investimento continuo e mirato. La visione di un futuro prospero per Vado Gateway passa, quindi, dalla traduzione in azione di un piano infrastrutturale ambizioso, con tempistiche chiare e responsabili.
Vado Gateway: Infrastrutture al Carrefour per il Futuro del Porto.
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